Top e Flop del recupero della 1a giornata di Serie A 2012: da Bizzarri a Dainelli
Pioggia di gol nel recupero della 1a giornata. Attaccante in grande spolvero, ma il migliore di giornata è ancora una volta un portiere. Albano Bizzarri è protagonista di una prestazione fantascientifica. Para tutto e di più, salvando la Lazio dalla sconfitta interna col Chievo. Non si può dire lo stesso di Dario Dainelli, che affonda nel naufragio del Genoa a Napoli.
Ecco il meglio e il peggio della 1a giornata di Serie A:
LA TOP 3
Eroe per una notte. Sostituire Marchetti non è facile, ma l'ex Racing Avellenada e Catania non solo ci riesce, ma si supera. Una prestazione da 8 al fantacalcio per un portiere non si vedeva da tempo. Se la Lazio evita la sconfitta interna con il Chievo lo deve solo a lui. Cinque parate assolutamente decisive e due autentici miracoli. I veneti ci hanno provato in tutti modi ma sul loro cammino hanno trovato un muro invalicabile, e Reja in attesa di Marchetti può dormire sonni tranquilli.
PARATUTTO. VOTO 8.
Una prima parte di stagione passata in panchina a veder giocare Maxi Moralez. Qualche scampolo di partita e poco più per il Nazionale Under 21, fino alla partita col Cesena, quando Colantuono finalmente lo ripaga con una maglia da titolare. Risultato? Una doppietta (la prima in Serie A) per il prodotto del vivaio della Sampdoria, che spacca in due la partita e la poco attenta difesa labronica. Marilungo chiede spazio, Moralez è avvisato.
DEVASTANTE. VOTO 7.5.
E' il simbolo della rinascita dell'Inter. Il giapponese superate le difficoltà d'inizio stagione va alla grandissima macinando chilometri sulla fascia sinistra, quasi fosse un novello Maicon. Mette la sua firma sulla partita con due meravigliosi assist che Cambiasso e Alvarez devono solo spingere in rete. Dinamico, aggressivo, attento in copertura e abile nel saltare l'uomo. La fascia sinistra nerazzurra ha un nuovo e indiscusso padrone che viene dal Sol Levante.
MOTO PERPETUO. VOTO 7.5.
LA FLOP 3
A finire sul banco degli imputati è l'intera difesa del Genoa, che al San Paolo viene seppellita da una pioggia di gol. Prestazione indecorosa per la retroguardia rossoblù, da Mesto a Kaladze, non si salva nessuno. Ma Dainelli ci mette del suo, perché un giocatore della sua esperienza non dovrebbe commettere certi errori di posizionamento, grazie ai quali Cavani e compagni si presentano a ripetizione davanti al povero Frey. Il Napoli segna 6 gol, ma potevano essere anche di più.
DISASTROSO. VOTO 4.
Tanto fumo e poco arrosto per un Cissè che si lamenta tanto, ma che non riesce a tramutare le parole in fatti. Reclama spazio a Reja che nelle ultime giornate gli ha preferito Rocchi, il francese però spreca l'occasione giusta con una performance insufficiente. La sostituzione con il capitano della Lazio rappresenta la logica conseguenza. Al momento del cambio l'attaccante non è contento, manifestando tutta la frustazione per un inizio di stagione lontano da quelle che erano le aspettative.
IN CRISI. VOTO 4.5.
Ancora una volta la parte oscura di Mutu prende il sopravvento su quella buona. Nella Caporetto del Cesena a Bergamo contro l'Atalanta, potrebbe salvarsi dall'anonimato, ma i suoi nervi lo tradiscono ancora una volta. A risultato ormai acquisito compie un altro folle gesto rifilando una gomitata in pieno volto al malcapitato Peluso, venendo nell'occasione soltanto ammonito. Il cartellino rosso ci stava tutto, ma l'arbitro inspiegabilmente lo grazia.
CAVALLO PAZZO. VOTO 4.5.