Top 11 dei giovani di talento al Mondiale in Brasile
Quali sono i giovani più talentuosi che andranno in Brasile? Sono tanti, troppi. Si potrebbero fare due undici e farli scontrare ma abbiamo cercato di creare un mix tra giovani già conosciuti a livello internazionale e altri che si affacciano per la prima volta alla ribalta del calcio mondiale. La nazionale regina della nostra Top 11 è il Belgio con tre calciatori, seguita dalla Francia. Ma non abbiamo dimenticato le nazionali sudamericane e quelle asiatiche. Il Mondiale è una grande vetrina e, oltre a mostrarci grandi giocate, potrebbe essere il punto di partenza per il mercato. Schieriamo il nostro 11 con il 4-2-3-1. Il portiere è:
Thibaut Courtois (BELGIO) – Questo classe ’92, da tre anni in prestito all’Atletico Madrid via Chelsea, si è affermato sui più grandi palcoscenici europei e si sta consacrando come uno dei migliori portieri sulla scena mondiale. Con molta probabilità raccoglierà l’eredità di Peter Cech a Londra, ma solo dopo i mondiali in Brasile.
Per la difesa, la scelta è ricaduta su due centrali forti fisicamente e bravi con i piedi uniti a due terzini abili in entrambe le fasi:
Mattia De Sciglio (ITALIA) – Il terzino del Milan non ha trascorso un'ottima annata a causa di infortuni e diversi problemi in casa rossonera ma Prandelli ha molta fiducia in questo ragazzo del 1992. Buona tecnica, intelligenza tattica e grande sacrificio.
Raphaël Varane (FRANCIA) – Apostrofato come "il nuovo Laurent Blanc", questo giovanotto di Lille, classe 1993, nel 2012 è stato inserito nella lista dei migliori calciatori nati dopo il 1991 stilata da Don Balón. Difensore centrale forte fisicamente e molto bravo nel gioco aereo.
Ever Balanta (COLOMBIA) – Difensore centrale o all’occorrenza terzino sinistro, il difensore del River Plate, 20 anni, è sicuramente uno dei migliori nel suo ruolo e con margini di crescita molto alti. Se dovesse confermare quanto di buono fatto finora potrebbe presto sbarcare in Europa.
Luke Shaw (INGHILTERRA) – Il terzino mancino del Southampton, sebbene la sua carta d’identità reciti 18 anni, sembra giochi da una vita. A dispetto dell’età presenta una maturità tattica e fisica strabiliante tale da contendere il posto a Baines. Una forza della natura.
Davanti alla linea difensiva tanta qualità:
Mateo Kovacic (CROAZIA) – Il talentino dell'Inter ha mostrato ampi margini di miglioramento e quando parte palla al piede è difficile da fermare. Ha imparato cosa vuol dire sacrificarsi per la squadra e non pensare solo alla fase di possesso palla. Il centrocampo croato con Modric e Rakitic è molto interessante e affascina parecchio gli osservatori.
Paul Pogba (FRANCIA) – Un fuoriclasse! In mezzo al campo ha dimostrato di riuscire ad unire qualità e quantità come pochi. Ha la falcata di una gazzella e quando accarezza il pallone sembra non voglia fargli male. Il Mondiale potrebbe essere l'evento per la consacrazione.
Eden Hazard (BELGIO) – Questo ragazzo ha dalla sua delle giocate impensabili. Tocca la palla con entrambi i piedi come se avesse un guanto e in progressione è imprendibile. Potrebbe essere la vera rivelazione di questa manifestazione insieme alla sua nazionale.
Oscar (BRASILE) – Un brasiliano atipico. Corre, sgomita, recupera e riparte. Tutto a mille all'ora. Per questo motivo Josè Mourinho non rinunciava quasi mai a Oscar dos Santos Emboaba Júnior. Può agire sia da ala che da trequartista: le sue doti migliori sono la velocità e il dribbling che gli permettono di rendersi pericoloso in area di rigore. Nell'ultimo anno è migliorato nell'esecuzioni da fermo ma il Brasile non dovrebbe avere di questi problemi.
Dries Mertens (BELGIO) – Lo scugnizzo di Lovanio è un vero crack. Ala o trequartista il piccoletto belga gioca sempre a testa alta e non butta una palla. Baricentro basso, ottima tecnica e grande esplosività. Un gioiellino.
La scelta del modulo con una punta sola è dettata dalla presenza di ottimi giocatori negli inserimenti:
Joel Campbell (COSTA RICA) – Nell’estate 2011 venne prelevato dall’Arsenal ma solo in questa stagione sta trovando numeri confortanti. Nato nel 1992, in prestito in Grecia tra le fila dell’Olympiakos, è dotato di grande rapidità ed estro, nonché di una velocità fulminea sia in allungo che sul breve. I difensori di Prandelli sono avvisati.
Sono rimasti fuori dalla formazione titolare giocatori interessanti come l'inglese Ross Barkley, il russo Aleksandr Kokorin, il belga Adnan Januzaj, l'olandese Memphis Depay e il sudcoreano Son Heung-Min. Segnatevi questi nomi, ne riparliamo il 13 luglio.