Tim Wiese: ex portiere e ora body builder, dal calcio al wrestling
Il debutto è avvenuto in maniera abbastanza soft… è presto anche per un ‘mister muscolo' come Wiese prendere parte a un match sul ring. Eppure la sua partecipazione a un evento organizzato sabato sera a Francoforte ha segnato il suo ingresso ufficiale nel mondo del Wrestling. L'ex estremo difensore del Werder Brema, che è stato salutato con molto calore dai tifosi, ha assistito a bordo ring a un incontro che ha visto affrontarsi gli Usos e la coppia formata da Goldust e Stardust. Ha anche ‘rischiato' di essere sfidato dai combattenti ma per adesso s'è limitato a salire sulle corde e fare sfoggio dei propri muscoli. Quando sarà pronto, si cimenterà pure nella lotta corpo a corpo…
Tim Wiese si dà al wrestling. Lo guardi in foto e ti stupisce per la massa muscolare da incredibile Hulk che ha cominciato a pompare da quando, appesi i guantoni da portiere al chiodo, a 32 anni ha deciso di curare il proprio fisico e intraprendere la carriera di body builder. Il selfie che lo ritraeva in bagno, in posa davanti allo specchio, era impressionante soprattutto se quell'immagine viene accostata alle foto da calciatore. Fino a gennaio scorso, infatti, difendeva i pali dell'Hoffenheim poi ha rescisso il contratto e deciso di abbandonare il rettangolo verde. Fortuna Colonia, Kaiserlauten, Werder, Germania (ha fatto parte della spedizione per l'Europeo del 2008 e per i Mondiali 2010 in Sudafrica) le squadre annoverate nel palmares accanto ai trofei vinti con la maglia del Brema (Coppa nazionale tedesca, Coppa di Lega, Supercoppa di Lega). Dieci di carriera piegati come una divisa e riposti nel cassetto dei ricordi: da colosso in area di rigore (alto 193 cm, adesso pesa 115 kg) a ‘muro' di muscoli scolpiti in palestra, quanto basta per presentarsi ai nastri di partenza della WWE, la lega mondiale di wrestling. Salirà sul ring e non ha timore di misurarsi. "Perché dovrei rifiutare delle offerte in tal senso? – ha ammesso Wiese ai media tedeschi -. Il wrestling è una disciplina molto popolare negli Stati Uniti, mi affascina e ne ho già parlato con il mio agente".
La brutta figura in Champions League. Di Tim Wiese hanno buona memoria i tifosi bianconeri che lo ricordano per averlo ‘ammirato' nella gara contro la Juventus: capitò il 7 marzo 2006, si giocava nella massima competizione continentale, e dopo aver parato l'impossibile, Wiese commise un errore incredibile nel finale regalando a Emerson palla gol e qualificazione della ‘Vecchia Signora'. Un brutto colpo che dimostrò d'incassare bene…