video suggerito
video suggerito

Tifosi del Monaco 1860 condannati a comprare maglia e sciarpa del Bayern

E’ la singolare sanzione inflitta da un giudice a due sostenitori denunciati per aggressione nei confronti di un tifoso dei bavaresi. “Obbligandoli a fare spese lì volevo mortificarli. Per alcuni tifosi – ha spiegato il giudice – mettere piede nel negozio di merchandising della squadra rivale è una cosa che può essere umiliante”. Così hanno evitato 15 mesi di carcere.
A cura di Maurizio De Santis
4 CONDIVISIONI
Video thumbnail
Immagine

Comprare una casacca del Bayern Monaco per evitare una pena di 15 mesi di galera senza condizionale o altro beneficio. E' la sanzione simbolica che un giudice bavarese ha inflitto a due sostenitori del Monaco 1860 in seguito all'aggressione effettuata contro il tifoso della squadra rivale: il fatto risale a un anno fa, al 2014, e si verificò in occasione della partita del campionato regionale al quale partecipano le seconde formazioni delle due società. A riportare la notizia è stato il quotidiano ‘Bild' che ha raccontato la particolare quanto insolita sanzione stabilita da Karing Jung, il giudice che ha voluto punire in maniera simbolica quell'atto di violenza che per fortuna non ebbe gravi conseguenze. Maglia strappata e cappellino identificativo del club rubato, oltre che a un grande spavento e qualche lividura: se la cavò così il tifoso del Bayern che a distanza di non molto tempo ha ottenuto giustizia.

Perché il giudice ha optato per quel verdetto piuttosto che intervenire in maniera inflessibile a livello penale? Anzitutto perché – si legge ancora sulla Bild, nel racconto dell'avvocato di parte – gli autori dell'aggressione non erano gravati da precedenti e nemmeno erano considerati violenti. Ma il mancato pentimento, il non aver mostrato alcun rimorso durante il processo (i due si sarebbero anche rifiutati d'identificare un terzo aggressore) per quel gesto meritava un sanzione particolare. "Per alcuni tifosi – ha spiegato il giudice – mettere piede nel negozio di merchandising della squadra rivale è una cosa che può essere umiliante. Obbligandoli a fare spese lì volevo mortificarli e, soprattutto, far capire che allo stadio non si va come al campo di battaglia".

Com'è andata a finire? Che i due supporter si sono cosparsi il capo di cenere e, oltre a entrare nel fan shop rivale acquistando maglia, sciarpa e cappellino nuovi da consegnare al rivale aggredito, hanno pure accettato di pagare 500 euro quale risarcimento.

4 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views