“Ti amo ogni giorno di più”. Maurito e Wanda, anniversario di nozze speciale
Tre anni di matrimonio e un tatuaggio speciale: la W e la M che campeggiano sul numero 27, una data speciale. Dal 27 maggio del 2014 a oggi tra chiacchiericcio del gossip che non li ha mai abbandonati e una privata molto social. Una contraddizione in termini? No, è semplicemente il modo in cui Mauro Icardi e Wanda Nara hanno vissuto fin dall'inizio la loro relazione, infischiandosene di ogni cosa: pregiudizi e giudizi troppo affrettati, convenzioni, accuse di tradimento e opinioni di biasimo, botta e risposta con Maxi Lopez (ex marito, ex amico, ex compagno di squadra), braccio di ferro in carta bollata, mani negate e saluti evitati sul rettangolo verde, sfarzo ostentato, foto provocanti e altre di bimbi spesso finiti nel polverone mediatico loro malgrado.
Il tatuaggio di Icardi per una data speciale
Tre anni di matrimonio e un anniversario che la coppia ha festeggiato circondata dall'affetto dei due figli nati dalla loro unione (Francesca e Isabella) e degli altri 3 (l'argentina è già madre di Valentino, Costantino e Benedicto avuti dal precedente matrimonio con Maxi Lopez): una sola famiglia, una nuova vita sotto la Madunina.
Fine di un giorno molto speciale per noi – ha scritto Icardi su Instagram -. Il nostro amato 27… il nostro numero fortunato, perché questo amore è 27… perché 27/05/2014 ho deciso di suggellare il nostro amore per sempre.
La foto di Wanda in braccia a Maurito nel giorno delle nozze
"Tre anni di vita insieme, felice anniversario amore mio. Ti amo ogni giorno di più", è il messaggio postato da Wanda che ha scelto una foto emblematica per ricordare quel momento così importante della loro vita: lei vestita con l'abito da sposa è in braccio a Maurito sorridente dopo aver celebrato le loro nozze. Il matrimonio avvenne nel municipio di San Isidro (Buenos Aires, Argentina) e fu una cerimonia con pochi invitati (12) mentre un mese dopo (il 7 giugno) ci sarebbe stato il ricevimento vero e proprio. L'attaccante era vestito in nero, ma non indossava la giacca: solo un gilè e la camicia bianca (con maniche a risvolto all'altezza dei gomiti). Lei con addosso un bell’abito bianco, speccato da una gonna all'altezza ginocchio.