Thomas Muller: “In finale sono disposto a marcare anche Messi”

Thomas Muller non era ancora nato quando l’Argentina e la Germania si sono sfidate per la prima volta in una finale dei Mondiali. All’Azteca di Città del Messico Beckenbauer provò a bloccare Maradona con Lothar Matthaeus. In pratica il numero 10 della Germania si mise in marcatura sul numero 10 più forte di tutti i tempi, che alla fine riuscì a trovare la giocata giusta, regalò un pallone meraviglioso a Burruchaga che nel finale realizzò il gol del 3-2. Adesso lo spauracchio dei tedeschi è Leo Messi. Il numero 10 più forte di oggi fa paura a Thomas Muller, che si dice disposto a marcare anche il capitano di Sabella: “Pur di vincere, se serve vado a marcare Messi, e in quel caso dovrei correre molto perché Leo non è un giocatore lento. Ma per me non sarebbe un problema.”

Muller, miglior giovane e capocannoniere del Mondiale 2010, non vede l’ora di tornare in campo al Maracanà, stadio in cui la Germania ha già sconfitto nei quarti di finale la Francia. L’attaccante tedesco sostiene che lo stadio di Rio de Janeiro è il posto ideale per alzare il trofeo: “Purtroppo per noi sarà difficile conoscere la magia di questa città. Ma esiste una ragione per la quale sono felice di tornare lì: è il Maracanà che ha la sua storia anche se ora ne hanno mutato la fisionomia. Quando vai a leggere la storia degli anni ’50 e ’60 capisci che quello è uno stadio sacro per qualsiasi persona faccia parte del mondo del calcio: vedo il Maracanà come il posto giusto, l’ideale, per alzare la Coppa.”

Thomas Mueller, che ha realizzato dieci gol in undici partite ai Mondiali, dovesse segnare un gol all’Argentina aggancerebbe nella classifica dei cannonieri James Rodriguez e potrebbe vincere per la seconda volta di fila il titolo di miglior bomber dei Mondiali, impresa mai riuscita a nessuno.