Thomas DiBenedetto è il nuovo presidente della Roma

Nel giorno del trentacinquesimo compleanno di Francesco Totti, la Roma ha, ufficialmente, un nuovo Presidente: Thomas Di Benedetto.

Era solo un passaggio formale quella che attendeva oggi Di Benedetto, ma era molto atteso. Dopo la chiusura dell’Era Sensi, quindici anni di presidenza per Franco Sensi e tre per Rossella Sensi, la Roma da un paio di mesi aveva come presidente, provvisorio, Roberto Cappelli, rappresentante legale di Unicredit, che oggi ha lasciato il posto al primo presidente a stelle strisce di una squadra italiana. Cappelli, però, resta nel consiglio assieme a Fiorentino, uomo chiave di Unicredit nella trattativa con il nuovo presidente della Roma. Nel consiglio d’amministrazione sono presenti anche gli altri investitori americani: James Pallotta, D’Amore e Ruane. Di Benedetto, ventiduesimo presidente della Roma, era, però, di fatto, già operativo da mesi. Ha scelto due dirigenti importanti come Sabatini e Baldini ed era presente il giorno della presentazione di Luis Enrique. Proprio l’allenatore spagnolo è stato difeso con forza dal neopresidente sia dopo l’eliminazione dall’Europa League che dopo il k.o. subito nella prima giornata contro il Cagliari. Senza dubbio questo è il momento migliore per prendersi la presidenza. Due giorni fa, i giallorossi hanno vinto il primo match in campionato, 1-0 a Parma. E tra venti giorni c’è il primo derby.

Finito il brindisi, il presidente inizierà una serie di colloqui. In settimana ci sarà l’incontro con il Presidente del Coni, Gianni Petrucci, con cui valuterà possibili sviluppi commerciali dell’Olimpico. Mentre la prossima settimana incontrerà il Presidente della Regione Lazio, Polverini, e quello della Provincia, Zingaretti. In mezzo un importante appuntamento internazionale. Perché il 5 e il 6 ottobre sarà a Londra per ‘Leaders in Football’ un meeting organizzato dal Chelsea, dove Di Benedetto rappresenterà l’unico Club italiano invitato.