Thiago Alcantara, il pupillo di Guardiola che ha steso la Juve

Il Bayern Monaco in modo rocambolesco si è qualificato per i quarti di finale di Champions League. I gol di Lewandowski e Thomas Mueller (al 90’) hanno pareggiato le reti di Pogba e Cuadrado e hanno allungato il match ai supplementari. All’undicesimo del primo tempo di extra time Guardiola decide di cambiare nuovamente modulo e dopo aver allargato la sua squadra con l’ingresso di Coman getta nella mischia Thiago Alcantara, prodotto della cantera del Barcellona che Guardiola ha voluto con sé in questa sua avventura bavarese. Thiago Alcantara si fa subito ammonire. Ma a sette minuti dal suo ingresso in campo, il centrocampista spagnolo prende palla a limite dell’area di rigore, chiede il triangolo a Lewandowski, si presenta in area di rigore e con un tocco elegante batte Buffon, 3-2. La partita di fatto finisce lì. Poco dopo arriva pure il gol dell’ex Coman.

Thiago Alcantara con questo pesantissimo gol ripaga Guardiola, che ha sempre riposto in lui enorme fiducia, e si è preso la copertina di questo match, anche perché con il gol realizzato a Buffon lo spagnolo ha chiuso anche il conto con la sfortuna che lo ha perseguitato in questi ultimi anni. Perché Thiago, pagato 25 milioni di euro, al termine della sua prima annata bavarese si è rotto il legamento crociato, e quell’infortunio gli è costato carissimo perché ha saltato anche il Mondiale brasiliano ed è rimasto fermo quasi un anno. Nella scorsa stagione il catalano gioca solo sette partite, Guardiola lo aspetta e gli dà grande fiducia. Thiago gioca tanto, ma non segna nonostante grandi doti tecniche. Sabato scorso Alcantara contro il Werder Brema realizza i primi due gol in Bundesliga e oggi ha realizzato, probabilmente, il gol più importante della sua carriera, che probabilmente lo lancia anche verso la convocazione per l’Europeo.