video suggerito
video suggerito

THE BBEST intervista Ettore Marchi della Triestina: “Possiamo ancora salvarci”

Questa settimana il protagonista di THE BBEST è Ettore Marchi. L’attaccante degli “alabardati” crede nella salvezza e nella sua squadra.
A cura di Jacopo Giove
8 CONDIVISIONI
Ettore Marchi

La settimana scorsa Sasa Bjelanovic dell'Atalanta ha realizzato un gol fondamentale per la promozione in Serie A dell'Atalanta e poi si è raccontato a THE BBEST. Questa volta invece il protagonista delle nostra rubrica ha messo a segno una rete importantissima in chiave salvezza, riaccendendo la speranza per la Triestina, ancora ultima nella classifica di Serie B ma con nuova linfa per cercare una permanenza nella serie cadetta che sarebbe una vera e propria impresa. Ettore Marchi, attaccante classe 1985, artefice della promozione del Portogruaro nella passata stagione, ha punito proprio la sua ex squadra nello scontro diretto e adesso prova a rilanciare le ambizioni dei biancorossi.

Un gol importante nella corsa alla salvezza che porta tre punti alla Triestina. È la vittoria che riaccende la speranza?

"Era la nostra ultima possibilità, se non avessimo vinto il Portogruaro sarebbe rimasto almeno a più sei e le altre avrebbero allungato. In quel caso era finita. Il nostro obiettivo è salvarci e giocando così ce la possiamo fare, è stata una vittoria molto importante".

Una rete che però inguaia anche il Portogruaro, squadra che hai contribuito a portare nella serie cadetta. Che effetto ti ha fatto segnare contro di loro?

esultanza di Marchi

"Dico la verità, sono stato benissimo con loro. È chiaro che gli ottimi risultati ottenuti aiutano ad avere un ottimo ricordo ma adesso sono a Trieste e voglio fare bene con questa maglia dando il mio contributo per riuscire a ad ottenere la salvezza".

Le prossime due partite in casa sono contro avversarie dirette per la permanenza in Serie B, Sassuolo e Cittadella. Sono quelle fondamentali per il vostro cammino?

"Non soltanto quelle, visto che anche con il Grosseto in trasferta sarà uno scontro diretto. Anche le partite con Torino e Vicenza diventano importantissime, senza dimenticare quella con l'Ascoli. In un certo senso possiamo dire che è ancora tutto nelle nostre mani perchè affrontando squadre che ci sono vicine in classifica la possibilità di riprenderle c'è".

Sei il capocannoniere della squadra, pensi che la salvezza a questo punto della stagione passi attraverso i tuoi gol?

"Se contribuirò alla salvezza ne sarò ancora più felice ma quello che è importante è che tutta la squadra faccia bene. Dobbiamo continuare a scalare posizioni facendo al momento la corsa su Ascoli e Cittadella, perchè anche raggiungere i playout potrebbe rivelarsi fondamentale. Dipenderà veramente molto da noi".

La Triestina era partita chiaramente con obiettivi differenti. Cos'è che non ha funzionato al meglio quest'anno?

"L'anno scorso non c'ero quindi non so come sono andate le cose, però c'è da dire che il ripescaggio ha influito. Fino ad agosto eravamo in Lega Pro e quindi programmare una stagione senza sapere in che categoria giocherai non è facile. Abbiamo le nostre colpe, sia chiaro, però onestamente credo che la nostra classifica non rispecchi quelli che sono i nostri valori perchè abbiamo dimostrato di potercela giocare con tutti facendo buone prestazioni anche con le grandi squadre".

Giochi con un calciatore di grande esperienza come Godeas. Com'è il vostro rapporto in campo?

"È ottimo sia in campo che fuori. Denis nonostante sia quello che fra noi ha la carriera più importante è un ragazzo che lavora con grandissima umiltà, quindi per me è un orgoglio giocare con lui. Lo stesso vale per Della Rocca e per Taddei, che è davvero bravissimo ed ora che ci ho giocato assieme ho imparato a conoscerlo. Gli infortuni che abbiamo avuto poi hanno reso tutto più complicato".

esultanza della Triestina

Sei cresciuto calcisticamente nel Gubbio, una realtà che adesso si appresta ad arrivare in Serie B. Come vivi questa situazione del team della tua città e nel caso ci torneresti a giocare?

"Aspettiamo ancora a festeggiare. Nel caso arrivasse la promozione sarebbe un motivo d'orgoglio per tutta la città, è chiaro che sarò sempre un loro tifoso e che la squadra dove sei cresciuto la porti sempre nel cuore ma ripeto, al momento mi concentro solo ed esclusivamente sulla Triestina".

Sei al tuo primo campionato in Serie B, che impatto ti ha fatto e quanta differenza c'è con la Lega Pro?

"La differenza la fanno principalmente i giocatori singoli, in Lega Pro conta di più la squadra. In Serie B ci sono grandi campioni ma anche tantissime partite, se ne giocano una dozzina in più e la cosa alla fine influisce. La Lega Pro però è cresciuta in qualità, ad esempio l'anno scorso con Portogruaro ci siamo giocati la promozione con squadre dal blasone importante come Verona e Pescara".

In conclusione un parere sulla Serie A: lotta salvezza e corsa allo scudetto.

"Spero si possa salvare la Sampdoria, che è una squadra che merita la categoria. Vedo molto bene però il Cesena, perchè c'è grande entusiasmo, uno stadio sempre pieno e soprattutto negli ultimi anni hanno fatto una scalata vincendo due campionati. Per lo scudetto dico Milan perchè quando negli scontri diretti vinci due volte tre a zero il tricolore lo meriti".

8 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views