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Tevez l’uomo in più della Juve in Champions League

L’Apache ha segnato 6 dei 12 gol della Juventus in Champions League. I bianconeri, trascinati da Tevez e Morata, tornano nei quarti di Champions dopo due anni. Carlitos nella tradizione dei numeri 10 bianconeri, accanto a Baggio e Del Piero.
A cura di Alessio Morra
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E meno male che nelle coppe Carlitos non segnava. Se la Juventus è tornata ai quarti di finale di Champions League, per la seconda volta negli ultimi nove anni, parte del merito è di Tevez che ha realizzato sei gol in otto partite. L’argentino al ‘Westfalen Stadion’ (dove l’Italia generalmente fa festa – la Juve vinse nel ’95, la Nazionale di Lippi trionfò nel 2006) con un bolide al 3’ trafigge imparabilmente Weidenfeller e praticamente chiude subito la sfida tra Borussia Dortmund e bianconeri. Poi regala un assist al bacio a Morata e realizza pure il gol del 3-0. Carlito's way… la strada è quella giusta. E' lui il top player per sognare anche in Europa. E' lui, l'Apache, il calciatore che fa la differenza. Affamato sempre: "La squadra ha giocato una grande partita e questo è l'importante. Si vince tutti insieme, abbiamo la mentalità giusta e abbiamo dato prova di grande maturità anche a livello internazionale."

L’Apache lo scorso settembre con il Malmoe con una bella doppietta ha chiuso un digiuno europeo che è durato quasi cinque anni e mezzo, e sempre con il Malmoe, in un match decisivo per il passaggio del turno nella fase a gironi, con una zampata trova il gol che spacca in due la partita. Tevez resta a secco con l’Atletico, finisce 0-0, ma va bene perché la Juve passa. Poi Carlitos si scatena e piazza un uno-due al Borussia. All’andata segna un gol tanto facile quanto importante, sfruttando una dormita della difesa e una corta respinta del portiere avversario, in Germania con una doppietta suggella la qualificazione.

Nel solco della tradizione dei numeri 10. L'argentino come Baggio e Del Piero. Il primo match tra Juve e Borussia si gioca nel 1993: finale di Coppa Uefa, Roberto Baggio realizza la doppietta che piega il Borussia (3-1, terza rete di Dino Baggio). ‘Codino' si ripete due anni dopo, sempre in Coppa Uefa: segna il 2-1 con una punizione da antologia. Da Roby ad Alex… in Champions League Pinturicchio regala pennellate d'autore: destro a giro e palla all'incrocio dei pali (3-1) nel '95. Chapeau nella finale di Champions del 1997: il bel colpo di tacco non basta a evitare il ko per 3-1 in favore dei tedeschi.

In questa Champions la Juve di gol ne ha fatti dodici, sei li ha realizzati l'attaccante argentino, che ha cambiato marcia perché accanto a lui gioca Alvaro Morata. Lo spagnolo ha consentito all’ex Boca di modificare la sua posizione in campo e, avendo una grande tecnica, riesce a dialogare con l’Apache alla perfezione: in queste ultime due partite di Champions ha ringraziato il compagno regalandogli degli assist vincenti. La Juventus di questi ultimi anni si è basata prima su una grande difesa e su un grande centrocampo, poi sulla classe e sulla forza fisica di Pogba e adesso è tornata grande in Europa con Morata e Tevez, i nuovi gemelli del gol bianconeri.

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