Tevez-Higuain, due destini paralleli che s’incrociano in Juventus-Napoli

Finalmente è arrivata la prima grande resa dei conti dell'anno, quella tra Juventus e Napoli, big-match della 12a giornata di serie A, che da due stagioni si contendono gara dopo gara scudetto e coppe nazionali. Con i bianconeri che hanno avuto la meglio a guardare i risultati ottenuti ma con i partenopei che si sono sempre confrontati alla pari nella gestione di Walter Mazzarri. E se a Torino è cambiato poco o nulla con Antonio Conte saldamente al timone del progetto pluriennale, sotto il Vesuvio in estate si è assistito ad una trasformazione quasi radicale di squadra e assetto con l'avvento in panchina di Benitez e in campo di moltissimi nuovi innesti. Ma Juventus Napoli non sarà solo un confronto diretto tra due realtà del nostro calcio che stanno costruendo le basi anche per fare il grande salto europeo, sarà soprattutto la sfida vis a vis tra due dei tre top-player che hanno animato l'ultimo mercato estivo: Carlitos Tevez e Gonzalo Higuain.
Storie argentine parallele – Carlitos e Gonzalo sono uniti dalle origini argentine, anche se il Pipita nasce in realtà in Franica a Brest. Vivono il calcio sudamericano, e iniziano nelle trafile delle più importanti squadre in patria: il Boca Juniors per l'Apache tra il '97 e il 2001 dove collezionerà 75 presenze e 26 gol; il River Plate per il ‘Pipita' tra il '97 e il 2007 tra giovanili e prima squadra. Poi, il passaggio contemporaneo in Europa, nel 2007 con Gonzalo che viene ingaggiato dal Real Madrid e Carlitos che si accasa in Premier, prima al West ham poi al Manchester United. Per Tevez ci saranno diverse esperienze in Inghilterra: tra il 2007 e il 2013 cambierà maglia tre volte, vestendo anche quella del Manchester City mentre per Higuain il Real resterà l'unica società europea prima del Napoli.
L'esplosione contemporanea in Europa – E' forse questa l'unica differenza, perchè Gonzalo e Carlos anche in Europa sono uniti anche da un altro fattore: vincono e fanno spesso la differenza nelle partite in cui scendono in campo. Tevez in Inghilterra collezionerà 4 Premier League, e 4 Coppe nazionali, Gonzalo risponde con tre Liga e altrettante Coppe spagnole. Certo, per l'attaccante oggi alla Juventus la differenza la fa il palmares internazionale (Intercontinentale, Champions, Libertadores) ma il parallelismo torna prepotente nelle prestazioni e nei gol fatti: prima dell'avventura italiana, Tevez vanta 176 partite e 76 gol, Higuain 190 partite e 103 reti. Due macchine da gol che vengono chiamate (ancora una volta all'unisono) nel nostro campionato.
La comune avventura italiana – E' la storia recente, quella dello scorso mercato: l'Apache chiude l'accordo con la Juventus, il Pipita col Napoli e incrociano i loro destini calcistici dopo un decennio giocato in parallelo. Nello stesso campionato, la serie A, però l'equilibrio non si spezza. Higuain e Tevez trascinano i rispettivi club, ne diventano da subito un punto di riferimento per i tecnici e i beniamini delle rispettive curve. E così, adesso, l'ultimo confronto, quello del campo: Carlitos Tevez e Gonzalo Higuain, avversari nel prossimo Juventus-Napoli dai mille risvolti e dalle mille tematiche. Ma per l'Apache e il Pipita il passato e i trascorsi tra i due club, spesso rugginosi e spigolosi, non interessa.
La prima volta – Per loro, questo Juve-Napoli sarà una prima volta: si confronteranno da leader assoluti delle rispettive squadre in cui sono stati chiamati per ottenere i massimi risultati. Perchè per Tevez a Torino c'è stata la consacrazione estiva con la consegna della maglia "numero 10" mentre per Higuain c'è stata l'investitura del sostituto del matador Cavani, l'uruguagio che ha reso grande il Napoli e che ha lasciato il progetto proprio nel momento più importante. Difficile dire se dopo 11 giornate di campionato e quattro partite di Champions tra i due ci sia chi stia primeggiando: Napoli e Juve sono a pari punti dietro la Roma, Tevez ha segnato 6 gol, Higuain 5. L'Apache ha avuto maggior peso sull'economia del campionato, il Pipita si è preso sulle spalle il Napoli in Europa.