video suggerito
video suggerito

Tevez e la Juve sbagliano, Toni e Gomez no: al Bentegodi termina con un pareggio

Ultimi novanta minuti di campionato per la Juventus, prima di volare a Berlino. La squadra di Allegri pareggia a Verona, dopo i gol di Pereyra e Llorente. Luca Toni ha firmato il suo 22esimo gol stagionale, prima del pari definitivo di Gomez. Tevez, a due minuti dalla fine, si è fatto parare un rigore dal portiere scaligero. Rafael esulta e si fa belle dell’Apache…
A cura di Alberto Pucci
5 CONDIVISIONI
Immagine

Chissà se Allegri lo scorso 30 agosto, in occasione dell'esordio contro il Chievo, ha pensato anche per un solo attimo di chiudere il campionato al Bentegodi con uno scudetto e una coppa Italia già in tasca e, soprattutto, con una finale di Champions League da giocare. A distanza di nove mesi, in quella "fatal Verona" dove  il tecnico livornese rimediò una sonora sconfitta con il Milan, Allegri è entrato in campo con il sorriso sulla bocca e in testa un'idea meravigliosa. La finale di Berlino è vicina, ma prima c'è da mantenere l'impegno con l'Hellas Verona per l'ultima di campionato: sfida da giocare con impegno per mantenere vivo l'ardore juventino e cercare di regalare a Carlitos Tevez la classifica cannonieri. Obiettivo condiviso con Luca Toni, straordinario "evergreen" del nostro calcio e principale protagonista dei novanta minuti di Verona, insieme all'Apache. E' stato un match giocato senza forzare e facendo attenzione ad eventuali traumi fisici, da parte dei bianconeri. Partita con il freno a mano tirato, la vecchia signora ha lasciato sfogare l'avversario prima di colpirlo in maniera cinica.

L'impegno in terra veneta è servito per regalare minuti di gioco a Paul Pogba, in vista della finale contro il Barcellona. Allegri ha lasciato riposare alcuni giocatori, ma ha schierato la colonna vertebrale della sua squadra (Buffon, Bonucci, Pirlo, Pereyra, Tevez), trovando buone risposte dai suoi titolari. L'Hellas non è certamente lo squadrone blaugrana, ma ha messo in campo tanta energia e molta corsa: doti che, il prossimo 6 giugno, saranno certamente nelle gambe di Messi e compagni. La squadra di Mandorlini ha chiuso degnamente il campionato, di fronte alla miglior squadra d'Italia, confermando una buona condizione fisica e un'idea di gioco ben chiara. Dettagli che sanno certamente utili anche nella prossima stagione, quando l'Hellas si ripresenterà ai nastri di partenza per il suo terzo campionato di Serie A consecutivo: risultato da applausi, giunto nell'anno del trentennale del tricolore veronese.

Con Chiellini, Leichsteiner, Vidal e Morata in panchina a risparmiare energie per l'Olympiastadion, la Juventus ha subito la spinta iniziale dell'Hellas. Un avvio aggressivo, quello della squadra di Mandorlini, che ha prodotto la prima palla gol dopo soli 5 minuti, quando Luca Toni non è riuscito ad inquadrare la porta da buona posizione. Prima di un colpo di testa alto di Juanito Gomez, i campioni d'Italia hanno risposto con un sinistro debole e centrale di Tevez. Argentino che, al 23esimo, ha mandato al tiro Marchisio da dentro l'area gialloblù: conclusione "schiacciata" finita sul fondo. Più pericoloso l'Hellas dopo la mezzora. Halfredsson con un cross insidioso ha pescato Toni in area di rigore: palla fuori di un soffio. La Juventus ha iniziato a "carburare" a metà del primo tempo. La chance dell'Hellas ha trovato risposta nella traversa clamorosa di Llorente, colpita dopo un destro al volo stilisticamente perfetto. La rete del vantaggio bianconero è arrivata al 42esimo. Pereyra si è involato sulla sinistra e, complice lo spazio regalatogli dal difensore, ha colpito "a giro" da fuori area e trovato l'incrocio dei pali. Una conclusione fantastica, degna del miglior Alex Del Piero, che Rafael ha solo ammirato prima di raccogliere il pallone in fondo alla rete.

Juventus in campo, nel secondo tempo, con Sturaro al posto di Marchisio. Turn over in mezzo al campo, proprio nella zona dove la squadra di Allegri è rimasta scoperta nell'occasione del pareggio scaligero. Al quarto minuto della ripresa, l'Hellas è uscita palla al piede da una situazione difensiva e trovato scoperta la mediana bianconera, per un 3 contro 2 che ha mandato al tiro vincente Luca Toni: sinistro sul primo palo e 22esimo gol stagionale dell'attaccante modenese, sempre più leader nella classifica cannonieri. Capitano gialloblu scatenato e vicino al 2-1, subito dopo la rete del pareggio. Complice un'indecisione di Buffon, Toni ha potuto colpire da buona posizione senza trovare il bersaglio grosso.

Partita decisamente più avvincente nel secondo tempo. Dopo l'occasione del 38enne attaccante gialloblu, la Juventus è tornata nuovamente avanti grazie al gol di Llorente: arrivato dopo una buona incursione di Padoin. Settima gioia stagionale per lo spagnolo che ha dato il via alla reazione orgogliosa dei padroni di casa, infuriati a 10 minuti dal termine per un contatto sospetto in area bianconera: giudicato regolare dall'arbitro Di Bello. Dopo il gran destro di Tevez finito sul fondo, l'ultima occasione del Verona è arrivata a sei minuti dal termine con Juanito Gomez che ha sparato alto. A pochi minuti dalla fine, il match si è infiammato. Prima Tevez si fa parare un rigore da Rafael (che nell'esultare in favore di Toni, si farà beffe dell'Apache), poi Pepe si fa cacciare dopo un rosso diretto e, infine, Juanito Gomez acciuffa il pareggio sull'ultima palla giocabile. Finisce con un pareggio la contesa del Bentegodi. La Juve spreca, l'Hellas ne approfitta…e tutto sommato: è giusto così.

5 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views