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Tesoretto Roma: da Allison a Pellegrini, una rosa rivalutata per 90 milioni

I giallorossi, a seguito dell’ottimo rendimento in Champions e con la qualificazione a portata di mano potrebbero incrementare il valore complessivo della rosa di circa 110 milioni di euro. Frutto del lavoro di Di Francesco che ha valorizzato ogni singolo giocatore, da Allison a Pellegrini e Gerson, fino a Dzeko, Manolas, Nainggolan ed El Shaarawy.
A cura di Alessio Pediglieri
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Se è vero che Patrick Schick ad oggi è ancora un oggetto del mistero e il vero affare – soprattutto economico – lo ha fatto la Sampdoria cedendolo alla Roma, in Capitale James Pallotta ha comunque stappato spumante per tutti. La prima parte di stagione, grazie ai risultati ottenuti dalla squadra, è stata talmente positiva che adesso il presidente giallorosso ha in mano una rosa che vale circa 90 milioni in più rispetto a qualche mese fa. Un piccolo ‘tesoretto' che è figlio di una scelta fatta in estate e sul quale pochissimi avrebbero seriamente puntato: Eusebio Di Francesco.

La palestra del Sassuolo

Di Francesco si è fatto conoscere al grande calcio grazie al Sassuolo, piccola realtà di Serie A che il tecnico ha costruito secondo le proprie conoscenze tattiche e sensibilità. Nessuna fretta, pressioni zero, una piazza già felice per essere nel massimo campionato italiano. Una condizione perfetta che ha permesso al tecnico di sperimentare, cambiare, crescere, fino a migliorarsi e migliorare il proprio feeling ai massimi livelli. Con ottimi risultati: se oggi è seduto sulla panchina della Roma è proprio per quanto prodotto in Emilia.

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L'eredità di Spalletti

Il Sassuolo ha sempre giocato a calcio. E anche questa Roma lo sa fare. E' stata costruita per farlo. Non ricostruita, perché quanto ereditato da Spalletti era terreno fertile su cui gettare nuovi semi, potando e coltivando quanto già era presente. E facendolo crescere rigoglioso perché in questa Roma anche chi giocava prima dell'avvento di Di Francesco è migliorato nei dettagli. C'è voluto tempo, qualche mese, ma meno del previsto: oggi i giallorossi sono una squadra quadrata, dalla difesa all'attacco e possono ancora migliorare nel momento in cui sfrutteranno l'intero collettivo.

Gioco, risultati, valorizzazione

Che nel frattempo è cresciuto da un punto di vista economico: se si centra la qualificazione in Champions League, ridotta ad una formalità dopo i quattro punti strappati al Chelsea, il saldo in positivo sfiorerà i 110 milioni di euro. A ciò si deve aggiungere che i battistrada della rivalutazione giallorossa sono tutti giovani, altro elemento che porta la firma di Di Francesco. A guidare la classifica dei più positivi c'è il portiere Allison con un +18, passato da una valutazione di 7 milioni ad una attuale di 25. Seguito da vicino da Pellegrini, il 21enne tornato dal Sassuolo, con un +13 (da 10 a 23 milioni) e Gerson, 20enne brasiliano con un +11 (da 4 a 15).

Il grande assente: Patrick Schick

Via via, ecco che con un bel +10 c'è un fitto gruppo di titolari: Kolarov, Nainggolan, Perotti, El Shaarawy e Dzeko. Poi, il +5 rappresentato da Manolas (da 35 a 40 milioni), Florenzi (da 20 a 25), il +4 di Juan Jesus (da 3 a 7) e il +3 di Bruno Peres. Tra i big, l'unico assente pè anche l'ultimo arrivato: Patrick Schick, sceso dai 42 milioni spesi per strapparl alla sampdoria, agli attuali 40. Complici i soli 15 minuti giocati in campionato.

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