Terza Categoria: 8 mesi di reclusione per una gomitata a palla lontana

Un atto violento che è sfociato nella sfera del codice penale per lesioni volontarie ad un'altra persona che ha comportato per un calciatore di Terza Categoria tesserato dal Villanova 8 anni di reclusione. In prima sentenza. Adesso si ricorrerà in appello ma la decisione sta facendo già giurisprudenza all'interno del mondo del pallone perché la gomitata a palla lontana rifilata all'avversario è stata considerata alla stessa stregua di un'aggressione volontaria. Dove il luogo e le circostanze (un terreno di gioco e una gara regolare della FIGC) non hanno permesso alcuna attenuante del caso. La decisione è stata presa dal Tribunale di Venezia che ha inflitto al giocatore anche una multa pecuniaria di 4 mila euro.
Lesioni dolose: 8 mesi di carcere e 4 mila euro di multa. Per il giocatore non c'è stato alcun filtro proveniente dalla giustizia sportiva. Il fatto è finito in un tribunale civile per lesioni volontarie con relativa condanna. Il tesserato del Villanova è stato giudicato colpevole di "lesioni dolose" per aver colpito un avversario con una gomitata a palla lontana nel corso di una partita di Terza Categoria tra Villanova e Biancade. Il colpo non era stato visto dall'arbitro ed era sfuggito praticamente a tutti. Il fatto risale al dicembre 2009 e le conseguenze della gomitata provocarono al malcapitato di turno la frattura scomposta dello zigomo destro.
Il precedente risale al 1999. Il calciatore condannato e un 33enne centrocampista del Villanova che dovrà inoltre ora subire anche una causa per danni civili. Non è la prima volta che dal Tribunale di venezia quando nel 1999 Davide Favotto (altro giocatore) fu condannato a 8 mesi di reclusione per aver causato lesioni all'intestino e ai polmoni e la perdita della milza a un avversario (Andrea Dall'Armellina) dopo avergli dato una gomitata durante una partita di calcio.