Terremoto a Bologna, si dimette Tacopina

Lo strappo s'è consumato definitivamente con il comunicato ufficiale diramato dal Bologna: l'avvocato newyorchese Joe Tacopina si è dimesso dall'incarico di presidente e membro del consiglio di amministrazione della società rossoblù. Una decisione apparsa inevitabile per la piega che aveva preso la situazione in casa felsinea. Una decisione che era nell'aria considerato che nell'ultimo periodo i due americani erano profondamente divisi sulla gestione e sull'approccio alle scelte da fare per il futuro. Ma non è stata solo la differenza di vedute a portare alla separazione di quale sodalizio che aveva segnato il ritorno degli emiliani in Serie A. Anzi, lo stesso Tacopina aveva anche intentato una causa a New York contro Saputo chiedendo circa 5 milioni di euro quale forma di risaricmento. Le dimissioni, spiega la nota sul sito del Bologna, risalgono alla giornata di sabato e sono un atto formale rispetto a quanto già sancito dai fatti.

"Il sig. Tacopina – si legge nella nota diffusa dalla società rossoblù – è onorato di essere stato il trentesimo presidente del Bologna, che ha coronato la scorsa stagione con la riconquista del suo legittimo posto in Serie A, e sarà eternamente grato ai meravigliosi tifosi rossoblù per il sostegno che gli hanno dato in quest'ultimo anno. E' lusingato all'idea di essere stato parte della rinascita della passione dei bolognesi per il Bologna e non dimenticherà ciò che i bolognesi gli hanno trasmesso. Nel momento in cui il sig. Saputo e il sig. Tacopina decidono di comune accordo di prendere strade diverse – prosegue il comunicato – il sig. Saputo augura al sig. Tacopina i migliori successi per le sue future attività, mentre il sig. Tacopina è convinto che con il sostegno finanziario e la guida del sig. Saputo il Bologna Fc 1909 avrà un brillante futuro".