Tensioni di mercato in casa United: Mourinho pronto a lasciare Manchester, Psg in agguato
Voci che si rincorrono e che moltiplicano altre voci. Il calcio del Terzo Millennio è anche questo: parole. Che spesso precedono i fatti. Così, al centro del gossip, ora che c'è Josè Mourinho tutti studiano i possibili scenari che si potrebbero sviluppare la prossima estate, quando lo Special One, a dette dei più informati tornerà a disposizione. Merito – o colpa – delle ultime incomprensioni con il club di Manchester reo di non aver assecondato fino in fondo le richieste del portoghese. Oggetto del contendere, Ivan Perisic ufficialmente richiesto all'Inter e mai seriamente cercato dai red devils che al primo rialzo nerazzurro anno subito virato altrove. E tra chi osserva con attenzione l'evolversi di eventuali polemiche allo United, c'è anche il Psg pronto a scaricare Unai Emery.
Il mal di pancia di Mou
Il mancato arrivo di Perisic
60 milioni per Ivan Perisic dovevano essere spesi. Questa era la volontà di Mourinho e c'è chi giura, in Inghilterra, che lo Special One ad ogni passo falso della squadra è pronto a ricordarlo alla dirigenza. Con cui sarebbe entrato in frizione da tempo anche successivamente ai risultati non proprio esaltanti del campo. Una situazione che assomiglia molto ad un innesco ad orologeria pronto a deflagrare la prossima estate con un ‘divorzio' obbligato.

170 milioni, ma non bastano
La società inglese ha speso e investito, circa 170 milioni ma non ha soddisfatto il proprio tecnico: Matic, Lukaku, Lidelof. Tutti innesti puntualmente arrivati e inseriti in rosa ma l'assenza del laterale croato ha lasciato nello scacchiere di Mourinho un vuoto ad oggi incolmabile. E la politica rinunciataria del club davanti ad un giocatore che il portoghese aveva ritenuto indispensabile per la crescita della squadra, oggi ancora infastidisce lo Special One.
Faccia a faccia Mou-United
Ma se Mourinho lamenta una campagna acquisti incompleta, dall'altra parte c'è una società che richiede di raccogliere i frutti di due stagioni di lavoro. L'anno passato, mediocre in campionato, tutto si ristabilì con il successo in Europa League che valse comunque l'accesso in Champions. Oggi tutto è più complicato: in Europa è vietato fallire e la distanza dal City capolista in Premier non soddisfa le aspettative del club. Un gioco di specchi, tra due sfidanti che potrebbero trovare ognuno un motivo valido in estate di far saltare il banco.
Il Psg attende il gran colpo
Lo strappo con Emery
Sarà un fondamentale banco di prova il mercato di gennaio. Non si potranno fare follie, ma c'è sempre una finestra di metcato aperta. Mourinho vorrà garanzie, lo United i risultati. Nel mezzo, il Psg. La società francese deve gestire al meglio il caso Neymar, presenza tanto stellare quanto ingombrante. Proprio a giugno sotto la Torre Eiffel sarà necessaria una piccola rivoluzione attorno al brasiliano, partendo dal tecnico Emery.
Mou e O'Ney: il Par(ad)is Saint Germain
Con cui sarebbe arrivato oramai ai ferri corti. Sognare a Parigi non è mai stato un reato e pensare ad un Mourinho in panchina con una squadra di stelle assolute in campo potrebbe essere la quadratura finale del progetto tecnico del Paris Saint Germain.