Tavecchio: “Non sarò un Re Travicello”
Carlo Tavecchio l’11 agosto diventerà il nuovo presidente della Federcalcio. Oggi a Roma il presidente della Lega Dilettanti ha ufficializzato la sua candidatura che sarà appoggiata dai club di Serie A, (18 sono per Tavecchio, 2 per Albertini), dalla Lega di Serie B e naturalmente dalla Lega Dilettanti. Indiscrezioni parlano del settanta percento delle preferenze per Tavecchio che in conferenza stampa ha parlato del suo passato e soprattutto ha parlato dello spirito che vuole infondere a tutti i ragazzi che vestiranno la maglia azzurra. “I vecchi, i giovani. Si ho 71 anni. Ma cosa devo fare? Devo ammazzarmi? Ho fatto di tutto, direttore di banca, sindaco, ho dovuto fare compromessi, ma adesso no, nel calcio non ne faccio. Non voglio diventare il più ricco del cimitero, non sarò un Re Travicello. Questo è un Paese addormentato, io ho voglia di fare e di tenere sveglia la gente, il calcio è da salvare, bisogna mettere a posto i bilanci, bisogna sentire dentro l’orgoglio di essere italiani. Lo dico anche a chi veste la maglia azzurra: occorre sentire il fuoco dentro.”
“Contro l’Olanda il C.T. sarà Rivera”
Dopo essere stato eletto Tavecchio dovrà scegliere il nuovo Commissario Tecnico. In ballottaggio ci sono Roberto Mancini, che attende in Sardegna, e Antonio Conte, che secondo molti ha lasciato la Juventus perché sta aspettando la chiamata in Nazionale. Tavecchio, giustamente, non si è sbilanciato, ma scherzando ha detto che nell’amichevole di settembre (che si giocherà il 4 e non il 6) sulla panchina dell’Italia potrebbe sedersi Gianni Rivera: “La stampa italiana è preoccupata perché dobbiamo fare l’amichevole con l’Olanda, volete sapere chi ci mando il 6 settembre? Ci mando Rivera. Occorre prima pianificare l’operazione, il commissario tecnico deve essere una scelta ragionata.”
