Tavecchio: “Conte? Morto un papa se ne fa un altro”
Il futuro di Antonio Conte alla guida della Nazionale non è ancora chiaro: da una parte, infatti, la volontà della Federazione sembra quella di confermare in ogni caso il tecnico salentino, alla guida dell'Italia dalla scorsa estate, quando subentrò a Cesare Prandelli all'indomani della figuraccia ai Mondiali in Brasile. Ma dall'altra parte, i mal di pancia di Antonio Conte sono noti a tutti: allenare la Nazionale non è come allenare un club, e l'ex-tecnico di Bari, Siena e Juventus potrebbe tornare sui suoi passi, tornando ad allenare una squadra (in Italia o in Europa) in grado di soddisfare le proprie richieste.
Non solo: i pessimi risultati dell'Italia, che nel ranking sta sprofondando sempre più con un 16esimo posto europeo ed un 15esimo posto in quello FIFA (meglio, invece, la Nazionale femminile di Antonio Cabrini, sesta nel ranking europeo e tredicesima in quello mondiale), accompagnati da un gioco talvolta mediocre e da risultati dovuti più al caso o alle prestazioni delle avversarie, hanno ancor di più disaffezionato il pubblico dalla maglia azzurra, con il risultato che in pochi credono in un grande Euro 2016 da parte dell'Italia.
Tuttavia, Carlo Tavecchio assicura che Antonio Conte resterà al suo posto, ed anzi che rinnoverà con la Nazionale anche dopo l'Europeo di Francia, e comunque vada. "Per me è come un figlio, e sono sicuro che rinnoverà", ha spiegato il presidente federale in un'intervista a RaiSport, "ma se dovesse decidere di andare via, come ho sempre detto, morto un Papa se ne fa un altro. Che il nostro commissario tecnico stia studiando l'inglese da un anno non è una notizia clamorosa", ha aggiunto Tavecchio anche in risposta a Graziano Pellè, che in un'intervista a Fox Sport aveva "rivelato" la cosa, "perché oggi è giusto conoscere quella lingua".