Tatuaggi? No grazie. Da CR7 a Chiellini, sono i giocatori che hanno detto no ai tattoo
Colorati, in bianco e nero, grandi, piccoli e a volte anche molto significativi. Ormai siamo abituati nel nostro campionato di Serie A, ma anche in giro per l’Europa, a vedere calciatori pieni zeppi di tatuaggi sul proprio corpo. Alcuni ne sono particolarmente affezionati per la loro valenza, altri magari ne hanno solo uno che simboleggia un momento, un avvenimento. Insomma, più della metà dei calciatori ha disegnato sul proprio corpo qualcosa.
Ma il tatuaggio non è una cosa comune proprio a tutti. C’è infatti chi ha deciso di propria spontanea volontà, di non avere nessun ‘disegno artistico’ sul proprio corpo. Tra questi c’è proprio lui, Cristiano Ronaldo, che spesso si mostra sui social che sono la prova dell’assenza totale di tatuaggi sul corpo dell’attaccante della Juventus. Ma oltre al portoghese, nel massimo campionato italiano, ci sono anche altri calciatori che hanno deciso di non farsi disegnare alcun tatuaggio. Uno di questi è uno dei talenti emergenti. Vediamo dunque chi sono i 5 giocatori che hanno deciso di non avere tatuaggi.
CR7 e il rifiuto dei tatuaggi
Si è congedato da questa giornata di campionato con una doppietta al Parma nonostante il pareggio finale della Juventus (3-3) contro i ragazzi di D’Aversa. Cristiano Ronaldo fa parlare sempre di sé. Patrimonio, la bella Georgina, i figli e i successi sul campo, sono ormai argomento comune per il campione portoghese che però nella sua vita, nonostante un fisico statuario e una voglia matta di rimanere sempre giovani nonostante i suoi 33 anni, non ha mai deciso di farsi fare un tatuaggio.
Motivo? Anni fa, fu paparazzato mentre si accingeva a donare il sangue e, una volta fermatosi per rilasciare una dichiarazione, il calciatore confermò di non avere alcun tatuaggio sul suo corpo perché gli impedirebbero di donare il sangue. Un’affermazione che vale più di mille comportamenti (spesso considerati fastidiosi) ma che in realtà nascondono l’animo di un vero campione, sia fuori che all’interno di un rettangolo verde con un pallone tra i piedi.
Quel bravo ragazzo di Bonaventura
Sarà sicuramente da dimenticare la stagione di Giacomo Bonaventura al Milan. Dopo un campionato, quello dello scorso, terminato al meglio come uno dei migliori della squadra di Gattuso, quest’anno, un infortunio, l’ha messo ko per l’intera stagione. Peccato davvero perchè il centrocampista rossonero è uno dei migliori della rosa di ‘Ringhio’ e in prospettiva anche per la Nazionale di Mancini. Un giocatore, Jack, che usa pochissimo i social e non ha alcun tatuaggio. "Mi dedico totalmente al calcio, mi rilasso con un film e sto in famiglia.
Spesso vedo tanti miei compagni con tutto il corpo tatuato o almeno una parte di esso, sono simpatici, ma io ancora non mi ci vedo. Magari un giorno ci ripenserò, ma ad oggi sto bene così”. Questo il pensiero dell’ex atalantino che conferma di essere un ragazzo con la testa sulle spalle e che non è mai stato protagonista di episodi negativi.
Il muro Chiellini: un duro anche senza tatuaggi
La sua assenza contro Atalanta in Coppa Italia e Parma in campionato per infortunio s’è fatta sentire. Colonna della Nazionale italiana e della Juventus, Giorgio Chiellini rappresenta ad oggi il difensore più forte tra Italia ed Europa. Combattivo, duro, agonisticamente cattivo, insieme a Bonucci e Barzagli, è riuscito a creare uno dei pacchetti arretrati più forti in Europa. Un mix di esperienza e furbizia che ha fatto raggiungere livelli altissimi negli ultimi anni al club bianconero.
Per quanto riguarda la sua persona, il laureato Chiellini, oltre all’amore per la Play Station (ci gioca almeno 7-8 ore), e per gli smartphone, non è un fan dei tatuaggi. “Non mi sono mai piaciuti – disse tempo fa – quando c’era ancora Conte in panchina, in squadra avevamo Pepe che ogni volta si presentava con un tatoo diverso nello spogliatoio, ed io lo prendevo sempre in giro. Sono gusti lo so, ma io proprio non ci riesco a farli, forse un domani solo uno quando nascerà il mio primo figlio”.
Gigio e quel no di papà Donnarumma a tatuaggi e orecchini
La sua è una storia incredibile. Al Milan ha tentato ‘la fuga’ più volte, ma un po’ per merito di Mirabelli (prima di andare via) e un po’ per il suo procuratore, Gigio Donnarumma, estremo difensore dei rossoneri, ci ha sempre sorpresi. Erede della pesante maglia numero 1 di Buffon in Nazionale, Gigio è richiestissimo in Europa e come ogni estate ormai, anche in vista della prossima sessione di mercato, si prospetta un’asta per il portierino campano. Ma non c’è solo il campo e la fidanzata Alessia nella sua vita.
Tempo fa, nel corso di un’intervista, dichiarò che non gli sarebbe mai passato per la mente di farsi disegnare un tatuaggio. “I tatuaggi? No, non ne ho nemmeno uno. Mio padre mi dice sempre ‘né tatuaggi né orecchini', quindi non ne avrò mai", disse Gigio col sorriso che nel frattempo si sta godendo l’ottimo momento della squadra di Gattuso che questa sera sarà impegnata all’Olimpico contro la Roma in un vero e proprio spareggio per un posto in Champions League per il prossimo anno.