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Tanti soldi e ‘un’auto carrarmato’, i bonus di Drogba al Corinthians

Il club brasiliano aveva offerto all’ex Chelsea più di 100 mila euro al mese, una mega villa e un Suv super blindato oltre a sei biglietti aerei d’andata e ritorno Executive Class dal Brasile verso l’Europa. Drogba, però, ha detto no.
A cura di Alessio Morra
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La carriera di Didier Drogba non si ferma. L’attaccante ivoriano, che a marzo compirà 39 anni, vuole vivere delle nuove avventure ed ha letteralmente l’imbarazzo della scelta. Perché a dispetto dell’età non più verde e del fatto che in Canada non ha chiuso bene la sua avventura ha ricevuto numerosissime offerte e ha la possibilità di scegliere la migliore proposta. L’ex numero undici del Chelsea è attratto dal Brasile, i dirigenti del Corinthians lo sanno e sembrano disposti quasi a tutto per di vederlo con la propria squadra. Le clausole inserite nel contratto proposto sono davvero incredibili, e pareva difficile pensare a un rifiuto di Didier.

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La società bianconera vuole vincere in patria e in continente e voleva Drogba a cui aveva inviato un pre-contratto dove ufficializzava la propria offerta. Il contratto proposto era annuale, e sarebbe scaduto il 31 dicembre 2017. All’ivoriano erano stai offerti 120.000 dollari al mese (praticamente quasi 1 milione e mezzo netto a stagione), sei biglietti aerei d’andata e ritorno Executive Class dal Brasile verso l’Europa, una villa mega galattica, un traduttore professionista a disposizione per tutto il giorno e una specie di carro armato. Al calciatore è stato offerto infatti anche un ‘armored car model SUV’, con cui l’ex del Montréal Impact avrebbe viaggiato indisturbato in città. Drogba era tentato dal Corinthians e nel giro di due giorni era stato invitato a dare una risposta al club Paulista. "Grazie, sono lunsingato ma non se ne fa niente", ha fatto sapere l'ex Blues.

Avesse accettato condizioni e trasferimento avrebbe militato nel sesto torneo nazionale della sua carriera. Il bomber ha iniziato la vita professionale in Francia (dove è esploso con il Marsiglia), l’ha proseguita in Inghilterra (dove è stato l’emblema del Chelsea, con cui ha vinto quattro Premier e la Champions). Poi ha tentato l’avventura in Cina, ha vestito la maglia dello Shanghai Shenua, ha militato con il Galatasaray ed ha giocato per un anno e mezzo in Canada.

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