Tanti auguri a Sir Alex Ferguson, compie 70 anni l’allenatore del Manchester United
Oggi compie settant’anni un mito del calcio: Sir Alex Ferguson. Lo scozzese è l’allenatore più vincente nella storia del calcio. Tra Aberdeen e Manchester United ha conquistato quarantanove titoli. Con lo United ha vinto per dodici volte la Premier League e si è preso la Champions League due volte nel ’99 e nel 2008.
In piena Seconda Guerra Mondiale l’ultimo giorno del 1941 nasce Alex Ferguson. Cresce nei sobborghi di Glasgow, non ama la scuola e dopo un paio di bocciature si mette a lavorare e spera di diventare un calciatore. Molla il lavoro in fabbrica, quando ottiene il primo ingaggio. Ferguson è un attaccante, non è un fenomeno. Gioca anche due anni con i Rangers. Quando si ritira diventa allenatore. Prima c’è il St. Mirren, poi l’Aberdeen, con cui conquista i primi dieci trofei della sua carriera. Vince tre volte il campionato! E’ un record. Considerato che in Scozia la lotta è sempre tra Celtic e Rangers. L’Aberdeen vince anche la Coppa delle Coppe, in finale viene battuto il Real Madrid. Ai Mondiali di Messico ’86 guida la Scozia.
Il 6 novembre 1986 diventa l’allenatore del Manchester United. Nessuno poteva immaginare che sarebbe rimasto lì per venticinque anni. Una vita. Quando si sedette sulla panchina dei Red Devils il mondo era completamente diverso. In Italia c’era il governo Craxi, la Guerra Fredda era in una fase ‘tranquilla’, internet non esisteva, i cellulari pesavano un paio di chili ed erano enormi, in quell’anno si sciolsero i Wham e i Clash. Gli inizi non sono stati straordinari. Nella stagione 89/90 è in bilico. Ma, conquista la FA Cup, battendo in finale 1-0 il Crystal Palace. L’anno successivo trionfa in Europa. Il Manchester United vince la Coppa delle Coppe. Due gol del gallese Mark Hughes stendono il Barcellona. Ferguson inizia a modellare la squadra a sua immagine e somiglianza. Lancia Ryan Giggs, acquista un grande portiere Peter Schmeichel e si prende Eric Cantona. I Red Devils nel ’93 tornano a vincere il campionato dopo ventisei anni. Cantona infiamma Old Trafford. Nelle tre stagioni successive si prende altre due Premier League. Ferguson è sempre stato bravissimo a cambiare. A metà degli anni ’90 punta su Beckham, Scholes, Gary Neville e Butt, che con Giggs e Keane rappresentano il nucleo di una squadra che vince ancora in Inghilterra e che torna sul tetto d’Europa dopo trentun anni. Giggs e Beckham furoreggiano sulle fasce. I ‘Calipso Boys’ Yorke e Cole e i terribili Solskjeaer e Teddy Sheringham formano un quartetto offensivo fortissimo. Il Bayern Monaco, che al 90’ era in vantaggio, subisce due gol nei minuti di recupero. Quell’anno c’è il treble. Ferguson vince anche Premier League ed FA Cup. Lo scozzese diventa Baronetto.
Sir Alex continua a vincere. Le uniche rivali sul suolo britannico sono l’Arsenal di Wenger, che si prende tre titoli, e il Chelsea, che deve attendere Abramovich per trionfare dopo cinquant’anni. Ferguson continua a cambiare. Tutti salutano la compagnia, tranne uno: Ryan Giggs. Nell’estate del 2003 dopo aver vinto tre Premier in quattro stagioni, si prende Rooney e Cristiano Ronaldo. Nei tre anni successivi vince ‘solo’ una FA Cup. Rooney e Ronaldo sbocciano lo United vince altri tre titoli in fila. Arriva, soprattutto, la seconda Champions League, vinta, nel 2008,ai rigori contro il Chelsea. Sir Alex perde, poi, due finali con il Barcellona e vince l’ennesima Premier League, la diciannovesima per i Red Devils. Nonostante l’umiliazione subita nel derby (perse 6-1 in casa), Sir Alex Ferguson nel Boxing Day ha agganciato il City di Mancini in testa alla classifica e festeggerà oggi, naturalmente, sulla panchina del Manchester United, che sfida il Blackburn, il suo settantesimo compleanno.