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Talento, velocità, violenza e belle donne: Edmundo ‘o animal fuori dagli schemi

L’ex attaccante di Fiorentina e Napoli era genio e sregolatezza: venne condannato a 4 anni di carcere (mai scontati per cavilli legali) per aver causato un incidente mortale, nel quale persero la vita 3 persone. Ai tifosi del Vasco de Gama fece un brutto gesto indicando le parti intime.
A cura di Salvatore Parente
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Una vita sempre al massimo fatta di eccessi, lampi di classe e “sbandate” clamorose non solo in auto ma anche nei sambodromi di Rio, il tutto con tantissime relazioni con stupende modelle brasiliane, ecco la parabola di Edmundo Alves de Souza Neto.

Edmundo nasce a venti di chilometri a Nord da Rio de Janeiro. Inizia la sua carriera nel Marine Futebol, per poi passare alle giovanili del Botafogo e poi a quelle del Vasco da Gama, con il quale esordisce nel campionato carioca nel 1992. Con la Nazionale brasiliana – per lui 11 reti in 35 gare complessive, dal 1993 al 2000 – si è affermato nella Coppa America del 1997, realizzando due gol. Sempre nel 1997 ha vinto la classifica dei cannonieri del Brasileirao con 29 reti in 26 partite.

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Proprio in quell’annata, la Fiorentina raggiunse l’accordo col Vasco da Gama e concluse il suo acquisto per una cifra vicina ai 13 miliardi di Lire. Con la Viola realizzò in 2 anni 12 gol in 37 partite. Nella stagione 1998-1999, sotto la guida di Giovanni Trapattoni, con la Fiorentina campione d'inverno, Edmundo volò a Rio per le celebrazioni del Carnevale, con la squadra che, insieme all’infortunio di Batistuta, perse punti fondamentali per la lotta allo scudetto.

A fine stagione fu poi ceduto al Vasco da Gama. Rimase in patria solo una stagione, ottenendo però la vittoria del titolo cannonieri del campionato brasiliano. Ma il suo ritorno in patria è solo un arrivederci. Nel mercato di gennaio del 2001, a sorpresa, tornò in Italia per vestire la maglia del Napoli. Un colpo importante da parte del Presidente Giorgio Corbelli. Ma la sua avventura in azzurro non fu fortunata, complice anche un infortunio nella gara d’esordio contro l’Udinese. Edmundo non riuscì a salvare la squadra dalla retrocessione in Serie B. Nella sua lunga carriera, ha totalizzato anche 39 partite con il Brasile, con cui ha realizzato 10 reti e ha partecipato ai Mondiali di calcio 1998 in cui la seleçao fu vicecampione del mondo. Prima della sua ultima avventura a Tokyo e poi di nuovo in Brasile, nel 2008 annunciò il suo ritiro.

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Telecronista e imprenditore, la nuova vita di ‘o animal

E oggi? Oggi l’estroso asso carioca ha messo la testa a posto ma non ha chiuso con lo sport in generale e col calcio. Da buon brasiliano, infatti, Edmundo, ora non più Animal, nutre una passione viscerale per il footvolley (sorta di calcio tennis) da praticare sulle stupende spiagge di Copacabana con amici, ex compagni di squadra e leggende del pallone come Ronaldo o Ronaldinho. Al calcio invece, dedica ancora molto tempo essendo diventato una delle voci tecniche più apprezzate in patria per Rede Bandeirantes. Oltre a queste due attività, per così dire ludiche, gestisce una società che organizza eventi in tutta Rio, chissà che le fughe in Brasile per i Carnevali di Rio, che tanto hanno fatto arrabbiare Firenze ed il Trap, non abbiano influito.

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Gli eccessi: violenza, alta velocità e donne bellissime

Se vi state chiedendo da dove nasce il soprannome ‘O Animal, è facile intuire perché… Abbiamo scoperto che in realtà in origine aveva un significato positivo. Infatti gli è stato affibbiato ai tempi del Palmeiras e veniva usato spesso in Brasile per definire quei giovani talenti un po' fuori dagli schemi. Poi però quando ruppe una telecamera dopo aver sbagliato un rigore nella Libertadores del 1995 e dopo il gestaccio rivolto ai tifosi del Vasco de Gama, nonostante la giustificazione a cui non credette nessuno («metto sempre le mani all'inguine quando faccio riscaldamento»), il soprannome ‘O Animal cominciò inevitabilmente a prendere un'accezione negativa. Edi ha sempre vissuto di eccessi, in campo, ma anche e soprattutto fuori.

Ana Carolina, figlia di Edmundo (immagine dalla Rete, credits: Fabrizia Granatieri)
Ana Carolina, figlia di Edmundo (immagine dalla Rete, credits: Fabrizia Granatieri)

Uno di questi riguarda l'amore per la guida ad alta velocità. E anche se gli costò 4 anni e mezzo di carcere (mai scontati per vari cavilli legali), a seguito di un gravissimo incidente stradale nel quale morirono tre persone, al volante non si calmò mai. Tanto che i punti persi sulla patente hanno superato il numero di gol fatti, e come avrete capito non sono di certo pochi. Ovviamente non si è fatto mancare mai un'ottima compagnia femminile. Lo ricordiamo tutti immortalato mentre ballava con le ballerine brasiliane durante il Carnevale di Rio, ma oltre a questo ha avuto diverse relazioni e molti flirt. Il matrimonio con Adriana Sorrentino (dalla quale è nata la figlia, Ana Carolina) e tantissime relazioni occasionali come quella con la modella Cristina Mortágua (da cui ha avuto anche un figlio). L'altra relazione stabile l'ha avuta con la giornalista Clarissa Ivalski, ma i presunti flirt associati a ‘O Animal sono innumerevoli: dalla modella e attrice Adriane Galisteu alla bellissima Priscilla Scapini, solo per citarne qualcuna.

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