Talenti di Germania: i 5 prospetti più interessanti della Bundesliga
Il campionato tedesco, ormai è noto da tempo, è uno di quelli in grado di “produrre” anno dopo anno un grandissimo numero di talenti. Un risultato importante raggiunto nel corso degli anni grazie soprattutto alla proverbiale filosofia tedesca che coniuga bellezza degli impianti, grande atmosfera e coraggio di lanciare, in pasto al grande pubblico, tanti giovani interessanti. Questa tendenza, peraltro proseguita anche quest’anno (media età dei calciatori impiegati in campionato pari a 25,5 anni col 49,9% di calciatori stranieri), ha portato alla luce ragazzi davvero molto forti che, nel giro già di qualche mese, potrebbero diventare protagonisti di autentiche aste sul prossimo mercato estivo. Vediamo quindi i 5 ragazzi che, nelle prime 16 di Bundes, si sono meglio disimpegnati in questo avvio di stagione.
Dalla Sicilia alla Bundesliga, Vincenzo Grifo conquista tutti
Al posto dell’italo-tedesco meriterebbero forse spazio tanti altri ragazzi interessantissimi come il centrocampista centrale Keita, il difensore Stark, oppure i già “noti” Werner e Gnabry. Tuttavia, pur essendo più grande dei suoi omologhi presenti in questa lista, Grifo merita una menzione particolare per la sua grande stagione e per una definitiva consacrazione arrivata a 23 anni col Friburgo. Il nativo di Pforzheim, con chiare origini italiane, infatti, in questo avvio di campionato impreziosito da 8 assist vincenti, 6 reti ed una media voto di 7.26 in 18 gare complessive disputate, si candida al titolo di calciatore rivelazione di questo avvio di Bundesliga. Un rendimento importante che, dopo la straordinaria scorsa annata, culminata con la promozione dei suoi, assume maggiore importanza in vista di una possibile chiamata di Ventura attento osservatore dei talenti "azzurrabili" al di là dei confini nazionali.
Niklas Sule, promesso sposo di Ancelotti
In Germania tutti sono convinti che questo ragazzo, Niklas Sule, sia ad un passo dal Bayern di Monaco. Una “certezza” che, al di là delle indiscrezioni raccolte da radiomercato, non sarebbe un passo avventato per uno dei migliori giovani centrali difensivi di questo avvio di torneo. Sule, 195 centimetri per 93 kg dell’Hoffenheim, infatti, gran fisico, buon anticipo e ottime letture di gioco, è uno di quei prospetti che meriterebbero, per rendimento mostrato (1.6 duelli aerei vinti, 2 contrasti, 2.7 spazzate e 1.9 intercetti a partita con una media voto di 6.88), una seria chance in una delle migliori compagini d’Europa nonché una convocazione nella fortissima nazionale teutonica di Low. Il tempo c’è, le qualità, pure.
Et voilà: il mago transalpino Ousmane Dembélé
L’enfant prodige transalpino del Borussia è uno che, pur venendo da un altro campionato (la Ligue 1), non ci ha messo molto a diventare l’idolo, assieme al “re” incontrastato Reus, del Signal Iduna Park di Dortmund. Le sue straordinarie giocate, la sua maestria nei dribbling e le fulminee accelerazioni che gli hanno consentito, in appena 1.656 minuti giocati, di mettere insieme 12 assist vincenti e 5 reti lo conducono spedito, a 19 anni, nell’Olimpo del calcio tedesco e, in proiezione, nella Hall of Fame del football mondiale specie se riuscirà, nonostante le pressioni e le attese, a conservare queste incredibili prestazioni in campo. La strada è tracciata.
Jesus Vallejo, arcigno difensore con vista Madrid
L’Eintracht del tecnico Kovac è la seconda difesa della Bundesliga, uno dei motivi? Di sicuro Jesus Vallejo. Il difensore spagnolo classe ’97, infatti, è uno dei protagonisti della retroguardia del sodalizio di Francoforte che, in coppia con l’argentino Abraham, sta stupendo l’intero torneo per solidità, compattezza e impermeabilità (solo 12 reti subite). A differenza di altri suoi promettenti coetanei però, il nativo di Saragozza è stato già preso da un grande club (5 i milioni spesi nel 2015 dal Real Madrid per prelevarlo dal Saragozza) nell’attesa che Jesus, magari anche dopo questa annata, riesca ad effettuare il definitivo salto di qualità. La camiseta blanca lo attende.
Il fulmine di Francoforte: Aymen Barkok
A chiudere la lista di alcuni dei calciatori più promettenti della Bundesliga troviamo l’esterno offensivo scuola Eintracht Aymen Barkok. Il ragazzo tedesco, di chiare origini marocchine, è difatti uno degli atri nascenti della Bundes con grandi mezzi tecnici: estro, fantasia, dribbling, facilità di corsa e tiro che ne fanno uno dei prospetti maggiormente interessanti di questo avvio di stagione. A soli 18 anni e con ben 3 passaggi chiave, 4 reti ed un rating a partita medio di 6.95 Aymen sta dimostrando di essere l’ennesimo esperimento calcistico/sociale ben riuscito della multiculturale Germania del terzo millennio. La stoffa c’è.