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Tafferugli tra ultrà e poliziotti davanti al ristorante dove cena Balotelli (VIDEO)

La tensione è salita all’arrivo del neo acquisto rossonero al ristorante dove avrebbe cenato con Galliani. All’uscita SuperMario canta e salta coi tifosi al ritmo di “chi non salta è nerazzurro”.
A cura di Maurizio De Santis
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balo e galliani

Lo hanno atteso per ore, pur di salutarlo e dedicargli i primi cori. La tensione è salita alle stelle all'arrivo dell'attaccante nel ristorante. Circa 300 tifosi rossoneri hanno sostato a lungo davanti al locale nei pressi della Stazione Centrale dove il nuovo acquisto rossonero avrebbe cenato con l'amministratore delegato, Adriano Galliani. I tifosi, gran parte della Curva Sud, sventolavano bandiere e lanciavano urla d'incitamento per l'attaccante. Ma anche contro le forze dell'ordine che pattugliavano la strada, tant'è che a un certo punto la situazione è precipitata: ci sono stati tafferugli fra la polizia e gli ultrà del Milan. La situazione, per fortuna, è subito rientrata ma ci sarebbe stato un ferito (seppur in maniera lieve) tra gli agenti. L'agente è un funzionario raggiunto alla testa da una bottiglia lanciata da un tifoso durante il parapiglia: ha riportato un taglio che ha reso necessario il trasporto in ospedale, ma le sue condizioni sono ritenute non gravi.

Chi non salta… La folla dei tifosi è rimasta radunata fuori al ristorante e, all'uscita di SuperMario, ha intonato ancora cori per lui. Balotelli, a sorpresa, s'è unito ai suoi tifosi ha saltellato con loro anche quando è partito il classico coro contro i rivali intersiti. E, berretto in testa e sciarpa al collo, al ritmo di "chi non salta è nerazzurro" s'è scatenato pure il bomber rossonero.

Tifosi in delirio. "La maglia delle m… per terra hai lanciato. Adesso sei del Milan, il sogno si è avverato, per noi tu segni i gol piu' belli, vinciamo con Mario Balotelli". Gli ultrà rossoneri hanno già creato il coro per il nuovo acquisto e glielo hanno cantato quando si è affacciato assieme ad Adriano Galliani dall'ingresso del ristorante dove sono a cena. Avvolti dai fumogeni rossi, l'attaccante e l'ad del Milan hanno saltellato al ritmo di chi non salta nerazzurro è, scandito dai tifosi.

la ressa dei tifosi

Non più mela marcia. La telefonata di saluto del presidente Silvio Berlusconi è stata una sorta d'investitura, ma anche l'occasione per ribadire che quelle parole ‘mela marcia' erano state travisate.

Cambio di look. Abbandonato l'artificiale biondo platino che aveva sfoggiato ultimamente a Manchester per assumere un colore naturale, più in sintonia con il nuovo corso. Il cappellino – che ha indossato da quando è arrivato a Milano – ha nascosto la sorpresa.

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