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Per i tabelloni al San Paolo è scontro tra Napoli e Comune

L’impianto di Fuorigrotta è ancora oggetto di un duro confronto a distanza tra la Società di Aurelio De Laurentiis e l’Amministrazione partenopea.
A cura di Maurizio De Santis
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De Laurentiis attacca il Comune di Napoli

Napoli a muso duro contro il Comune per la questione dei tabelloni allo stadio San Paolo. La Società affida a un comunicato la propria versione dei fatti sulla vicenda. Ecco cosa si legge nella nota pubblicata sul sito ufficiale del club azzurro.

"A seguito delle dichiarazioni dell'assessore allo sport del Comune di Napoli, dottoressa Giuseppina Tommasielli, nel corso di una trasmissione televisiva andata in onda lunedi 12 novembre, secondo le quali il Comune di Napoli avrebbe fornito formale autorizzazione a montare i maxi schermi nello stadio San Paolo, mentre il Calcio Napoli vi avrebbe rinunciato per non perdere posti da porre in vendita, la SSC Napoli dichiara di non aver mai ricevuto dal Comune di Napoli la necessaria autorizzazione a montare i suddetti maxi schermi, pur avendo presentato la richiesta, corredata di ogni dettaglio tecnico, nel marzo 2011.

Nella richiesta di autorizzazione, la SSC Napoli ha chiesto di poter installare i maxi schermi sul terzo anello, settore inibito da anni alle vendite. Per questo motivo, non si comprende come l'assessore Tommasielli possa affermare che la SSC Napoli non avrebbe interesse a montarli, perchè perderebbe dei posti destinati alla vendita.

Inoltre, in assenza di autorizzazione al montaggio dei maxischermi, la SSC Napoli ha provveduto a propria cura e spese, all'installazione di led luminosi di ultimissima generazione, sugli spalti nei settore distinti e Posillipo, per consentire agli utenti dello stadio di fruire di informazioni utili, quali l'orologio, i risultati da altri campi e informazioni sulla viabilità, che saranno disponibili da sabato 17 novembre".

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