Chiasso, Zambrotta esonerato dopo il ko col Le Mont
Tempi duri per Gianluca Zambrotta in terra Svizzera. L'ex esterno di Juventus e Milan, campione del Mondo con la Nazionale di Lippi nel 2006, e attuale allenatore del Chiasso è stato esonerato. Ironia della sorte, ad avere avuto l'ultima parola sul suo licenziamento è stato l'ex difensore centrale di Genoa, Empoli, Inter, Torino, Livorno: promosso da direttore sportivo a direttore generale, il primo atto del nuovo incarico è stato proprio l'addio all'allenatore messo alle strette dalla lunga serie di risultati negativi incamerati in campionato. Le sconfitte contro Bienne e Le Mont, due avversari in lotta per la salvezza, hanno calato la saracinesca sull'avventura del terzino Mundial – ex di Barça e Milan – al timone della squadra che milita nella Challenge League (una sorta di serie cadetta del campionato svizzero).
A dare la spallata decisiva è stato lo 0-3 subito in casa contro il Le Mont, risultato che ha scatenato anche la violenta contestazione dei tifosi. Al termine del match i supporters del Chiasso, imbufaliti per la sconfitta – la terza nelle ultime quattro giornate di campionato – si sono riversati sul terreno di gioco costringendo squadra e staff tecnico a rifugiarsi negli spogliatoi. Una scena davvero insolita per il calcio svizzero scatenata dal rendimento di una squadra che rischia seriamente la retrocessione, essendo penultima in classifica, con 2 lunghezze di vantaggio proprio sul Le Mont. Zambrotta che ha iniziato la sua avventura al Chiasso nel 2013 da calciatore, per poi diventarne l'allenatore si è assunto tutte le responsabilità del caso, dimostrandosi pronto anche a lasciare in caso di esonero: "Mi prendo le responsabilità, sono molto deluso e amareggiato. E' la peggior partita da allenatore, non c'è stato orgoglio. Non lascio la nave in tempesta ma so che sono a rischio. Dovesse arrivare l'esonero, lo accetterei ma farò di tutto per salvare la squadra".
La delusione della società. Parole forti da parte del presidente del Chiasso Lurati che è rimasto allibito non solo per la forte contestazione, ma anche per l'atteggiamento dei suoi giocatori, nella delicata sfida contro il Le Mont: "Mi aspettavo uomini veri, non si sono visti in campo. Da presidente è il punto più basso in quattro anni. Fa male".