video suggerito
video suggerito

Svezia, la crisi raccontata da Ibrahimovic: “Non ci sono giovani all’altezza”

La stella del calcio scandinavo accusa la propria Federcalcio di non puntare sul vivaio, con talenti troppo spesso lasciati in disparte: “I tifosi ci chiedono qualificazioni mondiali ed europee ma in queste condizioni è impossibile”
A cura di Alessio Pediglieri
16 CONDIVISIONI
ibrahimovic

Lui lo può dire dall'alto delle sue 48 reti in 97 gare con la maglia della Svezia e dopo essere stato per diversi anni eletto ripetutamente miglior sportivo nazionale: Zlatan Ibrahimovic, autentica icona del calcio scandinavo si toglie un po' di sassolini dalla scarpa e punta l'indice verso la Federcalcio del proprio Paese rea di non avere mai seriamente lavorato a livello giovanile tanto che la stella del PSG ammette desolatamente che manca una vera e propria generazione di talenti da crescere in ottica futura per far tornare a splendere i colori della Svezia. Anche l'ultima eliminazione ai Mondiali in Brasile è conferma di un movimento incapace di rinnovarsi e fornire valide alternative a livello internazionale.

Generazione di invisibili – Ibrahimovic ha sempre avuto un rapporto conflittuale con la nazionale, fatto d'amore e odio, di alti e bassi ma sempre all'insegna dell'onestà e della schiettezza: "Sono molto preoccupato. Tutti ci chiedono di qualificarci per Europei e Mondiali ma non possiamo mettere dentro in certe partite ragazzi che non hanno esperienza, non è il modo giusto per farli maturare. Quando Messi aveva 16 anni era già nella prima squadra del Barcellona: perchè i giovani svedesi non possono giocare nelle squadre nel massimo campionato? C'è solo il Malmo che dà loro una chance, le altre squadre dovrebbero seguirne l'esempio". 

16 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views