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Svezia, Edstrom confessa: “Fui rapito durante i Mondiali in Argentina”

Il giocatore scandinavo racconta il terribile episodio avvenuto nel 1978.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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argentina 1978

A due settimane dall'inizio dei Mondiali in Brasile, arriva una clamorosa rivelazione di Ralf Edstrom, ex calciatore di PSV, Goteborg, Standard Liegi e Monaco, oltre che della nazionale svedese: in una intervista radio, il giocatore ha rivelato di essere stato rapito durante il Mondiale 1978. Una dichiarazione che getta ancora più ombra su una delle manifestazioni iridate più contestate, che si giocò in un paese in cui la dittatura spadroneggiava ed i diritti umani venivano regolarmente calpestati dalla Giunta Militare che reggeva il paese. Un titolo iridato che andò, quell'anno, proprio all'Argentina, che in finale si impose sull'Olanda: un titolo, che fu il primo per l'Albiceleste, accompagnato da polemiche proprio per la situazione politica e sociale del paese, e che rimase sporcato dal "sospetto" che il Mondiale servì più come effetto placebo per un paese dilaniato da quella poi chiamata "guerra sucia", ovvero guerra sporca. Anche l'ex stella svedere Edstrom si ritrovò coinvolto, suo malgrado, in un episodio increscioso. "Sono uscito una sera quando due uomini mi si sono avvicinati e mi hanno chiesto di andare con loro. Il mio cuore correva davvero all'impazzata. Mi ha chiesto da dove venivo. E' stato davvero difficile. Ho tirato fuori la mia carta d'identità e ho mostrato che ero un giocatore della Coppa del Mondo, poi mi è stato permesso di andare".

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