Supercoppa rovente: per Real Madrid-Manchester United sono previsti 40 gradi

Le temperature molto elevate che stanno "cuocendo" diversi paesi d'Europa, rischiano di essere un grosso problema anche per chi scenderà in campo nelle prossime ore. Nonostante i "time out" ordinati dagli arbitri (uno degli ultimi episodi è andato in scena in Italia, durante la sfida tra Milan e Craiova), i giocatori potrebbero seriamente risentire del gran caldo e dell'alto tasso d'umidità. La preoccupazione è infatti di casa anche a Skopje: sede dell'imminente sfida di Supercoppa Europea tra il Real Madrid e il Manchester United e del playoff di ritorno di Europa League tra l'undici di Montella e lo Shkëndija. Anche nella cittadina macedone, per le prossime ore, sono infatti previsti 38/40 gradi: una temperatura che potrebbe abbassarsi leggermente in vista del fischio d'inizio, fissato alle 20.45.
Uefa sotto accusa per la scelta di Skopje
A poche ore dal "kick off", i due staff medici di Zinedine Zidane e José Mourinho stanno preparando i giocatori per il più che probabile clima africano. La scelta di disputare la finale a Skopje, ha provocato nei giorni scorsi molte polemiche. Sotto accusa è andata la stessa Uefa: colpevole, secondo molti, di aver scelto una località a rischio dal punto di vista metereologico. Era infatti andata meglio nella scorsa edizione, quando il Barcellona vinse ai rigori contro il Siviglia nel fresco di Trondheim: comune norvegese di certo non famoso per le temperature molto calde. Davanti a questo problema, la scelta di fermare il gioco almeno un paio di volte pare irrinunciabile. Introdotto dalla Fifa in occasione dei Mondiali brasiliani del 2014, il "time out" è stato usato anche nelle scorse ore nel secondo turno di Coppa Italia. A Bari, ad esempio, il match con il Parma è stato sospeso due volte per permettere ai giocatori di rinfrescarsi e bere davanti alle proprie panchine.