Cosa c'è scritto dietro le divise della Juventus e perché i nomi dei calciatori sono indicati con quel carattere e non in italiano? La spiegazione nella scelta da parte dello sponsor – l'Adidas – di adottare per la finale di Supercoppa italiana contro la Lazio una casacca particolare, che avesse un dettaglio originale e soprattutto richiamasse il Paese in cui si disputa la partita. Non solo una questione di look e di design ma anche un omaggio all'ospitalità ricevuta.

I nomi dei calciatori scritti in lingua araba

È una maglia davvero speciale, quella con cui la formazione di Maurizio Sarri è scesa in campo a Riad per conquistare il primo trofeo ufficiale della stagione e prendere (anche) una bella rivincita contro i bianco-celesti che non più tardi di due settimane fa inflissero una sconfitta pesante (3-1) ai bianconeri all'Olimpico. Per l'occasione è la tradizionale calligrafica araba, progettata in collaborazione con il famoso artista di calligrafia saudita-marocchina, Shaker Kashgari, a scandire i nomi dei calciatori.

La cultura araba è radicata nell'orgoglio e nella passione, la stessa che hanno le squadre di calcio – ha ammesso l'artista -. La calligrafia è una delle più antiche tradizioni del nostro mondo, mentre il calcio sta giocando un ruolo sempre più importante nella società così possiamo dire che questo design unisce i due aspetti.

I fregi nei numeri: tradizionale disegno calligrafico arabo

Cosa sono quei fregi nei numeri sulle spalle dei giocatori? Non si tratta di semplici ornamenti: in realtà all’interno di ogni singolo numero c'è un tradizionale disegno calligrafico arabo che evidenzia la parola Juventus e il nome dell'atleta (sempre in lingua araba).

Maglia in edizione limitata: costa 250 euro

Non è l'unica delle caratteristiche per un prodotto in edizione limitata e molto costoso: basta andare sullo store online della vecchia signora per verificare il prezzo… 250 euro che rende quella maglia per molti non per tutti.

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