Supercoppa 2014, Juve-Napoli: statistiche, ultime notizie, formazioni
Lunedì a Doha per la terza volta nella loro storia Juventus e Napoli si sfideranno nella Supercoppa Italiana. Il bilancio fin qui è in perfetta parità: i partenopei vinsero nel ’90, i bianconeri nel 2012. In parità sono anche Benitez e Allegri che hanno vinto per una volta il trofeo – lo spagnolo nel 2010, il livornese nel 2011 – e che nei loro due confronti diretti si sono divisi le vittorie. Allegri s’impose in un derby milanese quattro anni fa, mentre a S.Siro più di un anno fa il Napoli di Benitez batté il Milan. I due allenatori vogliono naturalmente chiudere il 2014 con un trofeo e per farlo sicuramente hanno analizzato pregi e difetti della propria rivale.
Juve-Napoli, Supercoppa 2014 – A Doha i due allenatori sono arrivati con le idee abbastanza chiare. Allegri ha un solo dubbio e riguarda Evra. Il francese è cresciuto moltissimo, ma dalle sue parti agiranno Callejon e Maggio e quindi Evra potrebbe lasciare la fascia a Chiellini, che cederebbe il posto da centrale ad Ogbonna. Un solo dubbio anche per Benitez che potrebbe schierare dal primo minuto De Guzman, anche se il favorito resta Mertens. A metà campo dovrebbero esserci Inler, uno dei tre giocatori del Napoli in campo nella finale e Jorginho.
Le Probabili Formazioni di Juventus-Napoli
Juventus (4-3-1-2): Buffon; Lichtsteiner, Bonucci, Chiellini, Evra; Pogba, Pirlo, Marchisio; Vidal; Tevez, Llorente. All. Allegri
Napoli (4-2-3-1): Rafael; Maggio, Albiol, Koulibaly, Ghoulam; Inler, Jorginho; Callejon, Hamsik, Mertens; Higuain. All. Benitez
Le similitudini tra Juventus e Napoli – Analizzando i numeri, relativi alle prime sedici giornate di Campionato, della Juventus e del Napoli si notano parecchie similitudini, nonostante tra le due squadre ci siano dodici punti di differenza. Entrambe le squadre fanno un enorme possesso palla (la media per partita è del 60% per la Juve, 56% per il Napoli). Inoltre le due squadre hanno un’altissima media di contrasti vinti, che supera il 75%. Quasi in pareggio anche la percentuale dei passaggi riusciti: l’85,7 per la Juve e l’83,8 per il Napoli. E questo dato è straordinariamente a favore dei partenopei, che hanno una media alta nonostante in rosa non abbiano un giocatore come Pirlo, che non sbaglia (quasi) mai. Incredibilmente le due squadre hanno effettuato lo stesso numero di falli. Sia la Juve che il Napoli hanno commesso 216 nelle prime sedici giornate.
La Super difesa della Juve – I dodici punti di distacco si spiegano leggendo i numeri delle due difese. La Juventus ha subito solo 7 gol, meglio dei bianconeri in Europa ha fatto solo il Bayern (4 reti). I Campioni d’Italia addirittura in dieci occasioni non hanno subito gol. Numeri all’opposto per il Napoli che ha subito addirittura 20 gol; e solo quattro volte il brasiliano Rafael è riuscito a non subire reti (contro Sassuolo, Roma, Fiorentina e Parma).
330 cross per il Napoli – Il Napoli è molto più impreciso sotto porta. Perché la Juventus ha segnato sei gol in più, ma ha tirato molto meno rispetto agli azzurri. Ai ragazzi di Benitez manca soprattutto la freddezza, perché essi sono i più bravi a tirare verso lo specchio della porta – 47% di tiri verso lo specchio contro il 44% dei Campioni d’Italia. Gli azzurri per segnare hanno bisogno di arrivare dentro l’area di rigore, dagli ultimi sedici metri sono arrivati 27 gol su 28! Mentre la Juve è riuscita a segnare addirittura 10 gol da lontano. Allegri e Benitez, anche se sono due allenatori molto preparati, non fanno segnare le loro squadre sulle palle inattive (complessivamente un solo gol, per i bianconeri). Non c’è partita nel numero dei cross. Il Napoli ne ha effettuati 330, contro i 247 della Juventus. Questa differenza si spiega con lo stile di gioco delle due squadre. Perché gli azzurri cercano spesso la testa di Higuain (o Zapata), mentre la Juve gioca maggiormente palla a terra.
