Sulle orme di Lapadula e Iemmello, ecco i 5 migliori bomber della Lega Pro
Se la Cadetteria spesso assume l’aspetto del torneo di transito fra la Lega Pro e la Serie A, talvolta, la stessa vecchia C1 diventa una palestra importante per i calciatori del prossimo futuro. Senza soffermarci troppo sugli esempi riguardanti l’argomento di oggi, ovvero quello dei bomber, infatti, molti sono stati i ragazzi (alcuni anche campioni del mondo) che hanno trovato nella terza serie italiana un passaggio fondamentale di crescita per la loro futura carriera. Da Biava a Fabio Grosso, da Mascara a Diamanti passando per Grava e Hubner fino ai “contemporanei” Lapadula e Iemmello, tantissimi sono stati i prospetti che si sono fatti le ossa in queste categorie. Una categoria che anche oggi propone al grande pubblico ragazzi, o uomini di esperienza, in grado di poter scalare le gerarchie pallonare e proporsi, chissà magari a grandi livelli, nella massima serie. A 22 giornate di questo affascinante campionato, quindi, vediamo i migliori bomber dei 3 gironi di Lega Pro.
Pablo “Speedy” Gonzalez corre verso la B
Forse non proprio nel novero dei futuribili ma comunque ascrivibile a calciatore decisivo dall’usato sicuro, troviamo Pablo Andres Gonzalez, detto “Speedy” dell’Alessandria. Il 31enne, infatti, una vita col Novara (65 reti in 208 partite) ed una fugace apparizione anche con Siena e Palermo, risulta essere l’attaccante, numeri alla mano, più prolifico dei 3 gironi di Lega Pro con uno score di 16 reti in 22 partite. Un ruolino di marcia importante che, al momento, sta portando la compagine piemontese di Braglia ad una inarrestabile cavalcata verso la B con un fragoroso +7 sulla Cremonese seconda in classifica.
15 reti valgono il Perugia per Francesco Forte
Nello stesso Girone A con la maglia della Lucchese, invece, si è segnalato con ottimi risultati l’attaccante Francesco Forte. Il romano classe ’93 ora in prestito al Perugia dall’Inter, infatti, per merito delle sue 15 segnature in 21 partite si è messo in luce in Toscana guadagnandosi la chiamata in B nella compagine di Bucchi cogliendo dunque la sua occasione in rossonero e coniugando al meglio il verbo della Lega Pro che, spesso, può significare visibilità, minuti, giocate importanti, in pratica: futuro. Un futuro che, stando all’esordio con gol nella sfida di lunedì scorso col Cesena, si preannuncia, dopo anni difficili, finalmente radioso per lui.
Rachid, l’Arma vincente del Pordenone
Nel Girone B, invece, a fare la voce grossa ci sta pensando uno dei bomber con maggiore chilometraggio in questi campionati, ovvero: Rachid Arma. L’attaccante, infatti, una apparizione col Torino (12 presenze e 1 gol) ed una vita in C1 (96 gol in 210 sfide) con le maglie di Spal, Carpi, Pisa, Reggiana e ora Pordenone, sta trascinando la compagine friulana a suon di reti (13) e buone prestazioni che hanno portato la squadra di Tedino a -1 dal Parma e a -4 dalla capolista Venezia. Una annata importante che, al di là dei gol messi a referto, potrà essere esiziale per la sua crescita professionale solo in caso di promozione in B dei suoi data la sua non verdissima età di 32 anni appena compiuti.
Salvatore Caturano, un riscatto in Salento
Caturano, bomber principe del Girone C con 15 reti, è una di quelle storie che fanno ancor di più innamorare i tifosi di questa splendida disciplina. E sì perché l’attaccante napoletano cresciuto nell’Empoli e ceduto più volte in prestito (Andria, Taranto, Foligno, Viareggio, Ravenna, Nocerina e Paganese) fino all’acquisto nel 2015 da parte del Bari, senza peraltro trovare spazio con i galletti, sta facendo sognare gli acerrimi nemici del Lecce (primo a quota 46 a pari punti col Matera) con le sue magie e le sue preziose segnature in campionato. Un paradosso dal sapore del riscatto per un ragazzo 26enne dalle buone doti tecniche e dalla grande determinazione accantonato forse troppo presto e per una tifoseria, quella salentina, desiderosa di ritornare dopo anni bui nel calcio che conta.
Maikol Negro, una prolifica seconda punta
28 anni e forse l’ultimo treno per tornare in quella Serie B “assaggiata” con Nocerina prima e Latina poi. Questo il destino, la storia di Maikol Negro, seconda punta di grande temperamento e estro attuale attaccante del Matera. Un ragazzo cresciuto nella Primavera del Torino e che, nel prosieguo della sua carriera, ha avuto una discreta parabola fatta di tanta gavetta (Celano e Valle del Giovenco) e buone soddisfazioni con Nocerina, Latina e poi Benevento, Salernitana e Casertana riassumibili in 80 reti in 244 partite totali che ne fanno un ragazzo di categoria ma anche uno di quelli a cui affidare una nuova chance in Cadetteria magari, proprio, con l’ottimo Matera di Auteri (stesso suo tecnico all’epoca di Nocera) e con le sue imprescindibili giocate che, finora, hanno garantito 14 marcature ai suoi.