Stuani calciatore più falloso d’Europa. Tra Barella e Rincon la A è presente in massa
Campionati finiti, verdetti stabiliti, risultati raggiunti e obiettivi centrati. L’Europa del calcio, ad una manciata di minuti dal fischio finale di questa ennesima entusiasmante stagione, si da appuntamento al prossimo anno in attesa di godersi questo attesissimo Mondiale in Russia. E allora, per riepilogare ancora al meglio cosa è accaduto, in questo nostro percorso di dati e statistiche, cerchiamo di fare il punto su una curiosità relativa ai numeri di questa annata, che riguarda i falli.
Ma non coloro i quali ne hanno subiti di più in questa stagione 2017/2018 nei 5 massimi campionati europei, ma chi ne ha commessi di più. Sono infatti tanti i ‘cattivi’ che si sono messi in mostra con entrate pericolose, interventi al limite della regolarità e falli assolutamente senza senso. E allora vogliamo capire con calma, davvero, chi siano costui. I fallosi della stagione che sta per concludersi raggruppati dunque in una speciale top 5 che ne evidenzia il numero preciso. Tra questi tante conoscenze della nostra Serie A, vediamo chi sono.
L’ex Reggina Stuani il più cattivo
Forse i più attenti, i più curiosi e se vogliamo anche i più esperti di calcio, soprattutto di quello nostrano, ricorderanno sicuramente con affetto una delle meteore della nostra Serie A come Christian Stuani. Da ‘brocco’ della Reggina, con cui totalizzò soltanto qualche presenza tra il 2007 e il 2009 senza realizzare alcun gol, né lasciare il segno, a fenomeno in Spagna con la maglia del Levante prima, del Racing Santander e dell’Espanyol in Liga poi, con una parentesi poco felice al Middlesbrough in Championship, prima di tornare a fare ‘baldoria’ in Spagna con la maglia del Girona, consacrandosi come vero bomber di razza.
Ben 19 gol in 32 presenze con la matricola spagnola di ‘proprietà del City’ con però la fama del cattivo della Liga e dell’Europa. E’ infatti lui al primo posto con ben 87 falli commessi che sono davvero tanti per un attaccante (più plausibili per un difensore), che confermano parò la fama da combattente che l’ha fatto consacrare in Liga.
Delaney fa il buono e il ‘cattivo’ gioco
La prima vera grande occasione di giocare nel calcio professionistico, in un top club, in un campionato competitivo che potesse metterlo completamente in mostra e la voglia di dimostrare tutta la sua voglia di emergere. E’ un po’ questo il profilo del classe ’91 danese Thomas Delaney, il centrocampista del Werder Brema cresciuto nel Copenaghen che in 32 presenze stagionali in Bundesliga, con 32 presenze, ha realizzato ben 3 gol e addirittura 5 assist. Una sola stagione per guadagnarsi anche il podio come calciatore più falloso d’Europa, alle spalle dello stesso Stuani, al secondo posto, a quota 83.
Un numero che conferma quanto detto in precedenza con la grinta di un mastino in campo che non molla un attimo e cerca sempre il contrasto e la lotta con l’avversario. Calciatore di indubbie qualità e che sicuramente ben presto dovremmo abituarci a vedere in palcoscenici ben più importanti del Werder che negli ultimi anni si è un po’ perso. Su di lui ci sono le attenzioni della Premier ma soprattutto del Borussia Dortmund.
Sul podio anche Raul Garcìa
Dal 2007 al 2015 all’Atletico Madrid con cui si è fatto conoscere, si è consacrato nel grande calcio europeo, prima di trovare nuovi stimoli all’Athletic Bilbao. Proprio con i baschi il ragazzo di Pamplona non ha smesso di sorprenderci per carattere, carisma e rendimento in campo. Raul Garcia è presente anche lui in questa speciale top 5 piazzandosi al terzo posto come calciatore più falloso nei 5 maggiori campionati. In Liga per lui, in questa annata, sono stati infatti ben 79 gli interventi scorretti visti in campo durante l’arco del campionato.
Un calciatore che a 31 anni sta dimostrando comunque di potersi giocare ancora una grossa fetta di carriera in un club voglioso di continuare in questa insistita fase di rilancio che sta portando buoni risultati negli ultimi anni. Per lui, nell’ultima Liga, anche 10 gol in 34 presenze più 2 assist, senza considerare l’ottimo contributo in Europa League con 3 gol realizzati tra qualificazione e fase a gironi. Con un valore di mercato di 9 milioni di euro è diventato uno dei pilastri dei baschi.
Rincòn si è fatto nuovamente riconoscere
Dalla Torino bianconera a quella granata. Dalla Juventus ‘scudettata’ di Allegri al Toro che su di lui ha gettato le basi dell’attuale stagione. Tomas Rincon non ha perso tempo per mettersi in mostra in Serie A con la squadra, prima di Mihajlovic e poi di Walter Mazzarri. Un calciatore, il venezuelano, energico, forte, sempre pronto a contrastare gli avversari senza paura. Al quarto posto per falli commessi c’è proprio lui, a pari numero con Raul Garcia a 79.
L’ex Amburgo è stato protagonista di una stagione interessante dove in 34 presenze è riuscito anche a realizzare 1 gol che, nonostante per qualcuno possa sembrare poco, in realtà non fa altro che confermare il suo ottimo contributo in campo alla squadra granata che si basa molto sull’equilibrio che riesce a dare Rincon al reparto. Ad oggi, con un valore di mercato di 8 milioni di euro, non sembra dover andare lontano dal Torino, anche se l’Atalanta pare c’abbia fatto qualche pensiero.
Tutti pazzi per il falloso Barella
Ma dal granata del Torino che con il suo vero toro Rincon ha combattuto per un’intera stagione nonostante l’anonimato in classifica, passiamo ad un’altra squadra che può contare su un altro fallosissimo calciatore e che fa parte sempre della nostra Serie A. Stiamo parlando del Cagliari di Nicolò Barella. Già, proprio lui, il talento dei sardi che sta facendo impazzire tutti i top club del nostro campionato, è al quinto posto con 77 falli ma pensate con 6 gol realizzati in 33 presenze.
Uno score importante che dimostra ancora una volta il valore immenso di questo calciatore che ad oggi deve restare concentratissimo per l’ultima importante gara dei sardi per la lotta alla salvezza dopo il fondamentale successo di domenica scorsa contro la Fiorentina. Il suo dinamismo, la sua forza e soprattutto la sua incredibile personalità, a soli 21 anni, fa di lui il talento più ricercato sul mercato. Le ultime voci parlano di un passo in avanti netto da parte dell’Inter che pare aver superato la concorrenza di Juventus e Roma che sembrano anch’esse concentratissime per l’acquisto del calciatore.