Stromberg si stringe attorno a Bergamo: “Uno shock, ma andrà tutto bene”
Glenn Peter Strömberg si rimette i colori dell'Atalanta, torna a palleggiare e a tifare per Bergamo. Non è un amarcord dei tempi che furono, quando il campione svedese imperversava sui campi di Serie A e d'Europa con i colori della Dea, con cui ha giocato oltre 200 gare a cavallo degli anni 80 e 90 (per 8 stagioni), diventando un autentico mito per i tifosi bergamaschi. A farlo, è lo Stromberg oggi 60enne, nel salotto di casa propria, con un rotolo di carta igienica tra i piedi.
E' l'effetto dell'ultima ‘challenge' social che ha coinvolto moltissimi giocatori ed ex calciatori con l'intento di alleviare la tensione di questi giorni di ansia e paura per l'isolamento totale dettato dalle sempre più stringenti misure di sicurezza sanitaria per la pandemia da coronavirus (qui tutte le news). Un modo come un altro per farsi sentire vicini alle persone comuni, lasciando messaggi di speranza e solidarietà.
Il messaggio social: "Andrà tutto bene"
Davanti alla tragedia di Bergamo, una delle città più colpite ferocemente dal virus che ne sta decimando la popolazione oramai da settimane, Stromberg non ha voluto di certo tirarsi indietro e dalla sua Svezia ha voluto ancora una volta consolidare quel filo che da sempre lo lega alla città e al mondo della Atalanta: "Anche qui siamo preoccupati, la pandemia fa paura. Ma viviamo con apprensione la tragedia di Bergamo. Vedere tutte quelle bare è stato shockante"
Ci proviamo, nonostante tutte queste situazioni di disagio: combattiamo tutti adesso, obbediamo alle decisioni ed alle regole che sono state fissate. Andrà bene = siate bravi
Il legame indissolubile con la città e il club
Il messaggio arriva via social, un modo per rimanere a contatto con il mondo esterno, cercando di trovare una nota positiva in un momento drammatico. Un video e un post che ha subito trovato il riscontro di migliaia di follower e appassionati di calcio. Stromberg, con i colori dell'Atalanta ha giocato dal 1984 al 1992, per 219 partite in totale e realizzando 18 reti. Stella di Svezia e del Goteborg con cui ha vinto anche una Coppa Uefa nel 1982, è uno dei giocatori più amati di sempre, invitato sempre aa Bergamo per le ricorrenze della Dea.