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Striscioni e scritte minatorie sotto casa di Mauro Icardi

Un mirino cerchiato sullo striscione a mo’ di lettera o per comporre la frase intimidatoria ‘Icardi ora basta, Milano è piccola’. Una seconda, dal significato altrettanto eloquente, è stata scritta sull’asfalto: ‘Icardi uomo di merda, Jnfame’ con la lettera J che non è un refuso ma un riferimento alla volontà di andare alla Juventus.
A cura di Maurizio De Santis
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Un mirino cerchiato sullo striscione a mo' di lettera o per comporre la frase intimidatoria ‘Icardi ora basta, Milano è piccola'. Una seconda, dal significato altrettanto eloquente, è stata scritta sull'asfalto: ‘Icardi uomo di merda, Jnfame' con la lettera J che non è un refuso ma un chiaro riferimento alle voci di mercato che avrebbero voluto l'attaccante argentino vicino alla Juventus, club in cima alle sue preferenze rispetto anche ad altre offerte ricevute dall'estero e dall'Italia [in particolare il Napoli e la Roma].

Le scritte a 24 ore dalla chiusura del calciomercato

E' il contenuto delle scritte apparse sotto casa del bombe sudamericano a 24 ore dalla chiusura ufficiale della sessione estiva di trattative e dopo la decisione da parte del calciatore di intentare causa alla società, per ottenere il reintegro in rosa ed essere considerato alla stregua di un ‘normale' tesserato partecipando a tutte le sedute [anche tattiche] con la squadra.

La reticenza di Maurito e la battaglia legale per il reintegro

L'intenzione del giocatore è sempre stata chiara: restare a Milano – come ha più volte lasciato intendere anche sui social pubblicando immagini della sua nuova casa – e indossare quella maglia nerazzurra che gli è stata sottratta dopo la fascia di capitano, il numero 9 e l'opportunità di riscattarsi dopo la burrasca della scorsa stagione. L'Inter lo ha messo di fatto sul mercato, lui se n'è tirato fuori scegliendo di andare al braccio di ferro.

L'ad interista, Marotta: Su Icardi siamo stati chiari

Cosa accadrà adesso? Intanto, la vertenza aperta dinanzi al Collegio arbitrale obbliga l'Inter a presentare la propria memoria difensiva. C'è solo un modo per uscirne adesso: che Icardi trovi una nuova squadra, ipotesi scartata anche quando il Monaco gli ha messo sul piatto un contratto ricco e lo stesso club nerazzurro – per agevolare la transazione – ha proposto il rinnovo del contratto di un anno.

Sulla vicenda Icardi siamo stati molto chiari prima e siamo sereni oggi – ha ammesso l'amministratore delegato dell'Inter, Giuseppe Marotta, a Sky Sport -. Affronteremo anche questa situazione ma non è questione da risolvere, non è un problema è una gestione ordinaria del calcio. A fine mercato saremo più chiari.

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