Striscione dei tifosi dell’Atalanta: “Liberateli”

Lo striscione è apparso nella Curva, settore dello stadio ‘Atleti Azzurri d'Italia' abitualmente occupato dalla parte più calda del tifo bergamasco. Al duplice fischio del direttore di gara, durante l'intervallo, gli ultrà hanno mostrato una scritta che ha lasciato tutti sorpresi. "La verità non si può insabbiare, è morto per la retro di un cellulare!". Non basta, perché sulle gradinate comparsa per alcuni minuti anche un'altra frase: "Non è un atto criminale onorare la Catania rivale". Contemporaneamente, sono partiti cori contro le forze dell'ordine. Infine, un altro grande striscione con la scritta "Liberateli" in rosso e azzurro, firmato "1907" che è il simbolo degli ultras nerazzurri.
Riferimento a Raciti. Secondo le prime deduzioni, quelle frasi potrebbero fare riferimento alla morte dell'ispettore Raciti, avvenuta nel febbraio del 2007 prima del derby tra Catania e Palermo. Un delitto per cui sono stati condannati due tifosi catanesi in via definitiva nel novembre scorso.