Stramaccioni: “La Roma è fortissima, ma io voglio fermarla”

Andrea Stramaccioni inizierà il 2015 sfidando la Roma, e questa per il giovane tecnico dell’Udinese non è una partita come tutte le altre. Perché l’ex allenatore dell’Inter è romano, è romanista ed ha lavorato per tante stagioni nel settore giovanile giallorosso. Almeno a parole Stramaccioni non cerca la rivincita nei confronti della Roma che non gli ha fatto fare il salto di qualità – il tecnico passò all’Inter perché i dirigenti dell’epoca non lo promossero dagli allievi alla Primavera – anzi Stramaccioni ha regalato complimenti sinceri a Garcia e alla Roma, che secondo lui ha il centrocampo più forte della Serie A: “Un avversario che fa della sua qualità di gioco il suo DNA, un avversario che secondo me ha il centrocampo più forte d’Italia.”

“Nessuno può sbagliare” – L’Udinese si trova all’ottavo posto nonostante non vinca in casa da più di due mesi. Ed anche per questo martedì all’ora di pranzo né i bianconeri friulani né i giallorossi (a tre punti dalla Juventus) potranno sbagliare. Stramaccioni immagina un certo tipo di partita e sa che i suoi dovranno essere molto aggressivi e non dovranno far giocare Pjanic e compagni: “Per noi la gara è molto importante e molto difficile. Perché sappiamo quali sono le qualità della Roma. Sappiamo che non può sbagliare, ha un risultato solo, ma anche noi vogliamo fare molto bene. Loro hanno tantissima qualità e credo che questo possa essere per loro il modo per mettere sempre la partita sui binari che prediligono. Dobbiamo cercare di essere aggressivi e non concedergli di mettere in campo le loro doti, perché probabilmente su quello sono i migliori d’Italia e noi invece vogliamo cercare di rendergli la vita più difficile.”

Centrocampo a cinque – Stramaccioni non dispone degli squalificati Heurtaux e Pinzi e dovrebbe giocare con il 3-5-1-1 con Widmer e Pasquale esterni e Bruno Fernandes alle spalle di Totò Di Natale. Nella Roma invece ci sarà dal primo minuto Destro, che ha recuperato dal problema al polpaccio e formerà il tridente con Ljajic e Iturbe.