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Strage Parigi, Damiani: “Ho vissuto l’orrore, ho visto la morte davanti agli occhi”

Il noto procuratore era in tribuna quando ha sentito il boato delle due esplosioni: “Al momento non ci ho fatto caso, ma quando sono uscito ho capito tutto. Per fortuna sono riuscito a scappare”.
A cura di Alberto Pucci
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Con ancora il terrore negli occhi ed il cuore in subbuglio, Oscar Damiani può ora raccontare con più calma la notte infernale di Parigi e dello "Stade de France". L'ex giocatore, oggi procurato di molti campioni, era infatti in tribuna quando è cominciato l'attacco terroristico che ha colpito al cuore la capitale francese. Un assalto che, purtroppo, ha coinvolto anche le persone che si trovavano all'esterno e all'interno dell'impianto parigino: "Alle due esplosioni, in un primo momento, non ho dato molta importanza – ha raccontato Damiani, ai nostri microfoni – Appena uscito, però, ho capito subito la gravità della situazione. Per fortuna esco sempre prima del fischio finale della partita e sono riuscito a scappare, prima che bloccassero le uscite, convincendo un tassista che stava aspettando un'altra persona. Ho raggiunto il mio albergo in fretta, anche perché le strade erano vuote e la città deserta".

La paura che la capitale francese e l'intera nazione transalpina hanno provato, continua ad espandersi su tutto il vecchio continente…anche, e soprattutto, in vista dei prossimi Europei che verrano giocati in Francia nella prossima estate. In molti, cavalcando giustamente l'eco di questa incredibile disgrazia, hanno puntato il dito verso Euro 2016 e verso quelle che dovranno essere le misure di sicurezza. Lo hanno fatto i giocatori azzurri da Bruxelles, così come quelli che, insieme a Oscar Damiani, hanno vissuto da molto vicino la triste serata parigina: "Credo che per gli Europei ci sarà massima attenzione e penso che non potrà succedere nulla – ha continuato Damiani – Per quanto mi riguarda continuerò a frequentare gli stadi, anche perché non possiamo farci condizionare da questi tragici eventi. Ovvio che rimane tristezza per ciò che è capitato, ma è giusto andare avanti e mi sento di dire che si può comunque andare allo stadio tranquilli".

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