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Straccia il contratto per stare accanto al cane malato di cancro

E’ la bella storia di Juan Manuel Martinez, 31enne attaccante argentino del Real Salt Lake, deciso a tornare in Argentina per accudire l’animale. In America è noto per un hobby speciale: recuperare e salvare randagi dalla strada per trovare loro un padrone. Qualcosa, però, è andato storto.
A cura di Maurizio De Santis
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Tornare a giocare in patria per accudire il cane malato di cancro che ha pochi mesi di vita ancora. Una storia bella e toccante che ha visto protagonista Juan Manuel Martinez, 31enne attaccante argentino del Real Salt Lake che aveva deciso di fare la valigia e azionare il rewind: nella Major League americana ‘el burrito' (il soprannome datogli dai tifosi sudamericani) era sbarcato dopo un'esperienza al Boca Juniors, a distanza di un anno avrebbe fatto volentieri ritorno nella massima serie ‘albiceleste' non per ragioni economiche ma di cuore. In America Martinez è conosciuto per un hobby speciale che svelò in un'intervista al sito ufficiale della Mls: salvare cani randagi dalla strada fino a trovare loro un padrone.

Contratto stracciato

I contatti con il Velez Velez Sarsfield, la squadra dove ha giocato fino al 2012 e nella quale ha vissuto i momenti migliori della carriera, s'erano riallacciati perché comune sembrava la volontà delle parti di ritrovarsi. Tutto lasciava presagire che la trattativa potesse andare a buon fine: a dare la spinta all'operazione era stata la rescissione del contratto (fino al 2018) del calciatore con la società statunitense, mancava solo la definizione dell'accordo, la ratifica di un'intesa che in Argentina davano ‘per fatta'. Invece, l'affare è saltato, ha subito un brusco stop e adesso il calciatore è rimasto spiazzato.

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Sì a un ingaggio più basso

A raccontare la situazione è stato lo stesso Martinez che, pur di favorire il trasferimento, aveva accettato anche un ingaggio più basso rispetto a quello percepito negli States: "Uno dei miei cani ha il cancro – ha ammesso ai microfoni dell'emittente argentina ‘TyC Sports' -. Lo abbiamo sottoposto alla chemioterapia ma i dottori ci hanno fatto sapere che non potrà vivere più a lungo di sei mesi… Avrei voluto vestire di nuovo la maglia del Velez proprio per questo periodo di tempo, così da restare accanto al mio cane e poi continuare a giocare".

Brusco stop all'operazione

Cosa è successo? "La mia famiglia non voleva che firmassi – ha aggiunto – ma io ho insistito sia per motivi personali sia perché volevo dare una mano alla squadra in un grande momento di difficoltà (il Velez è nella parte bassa della classifica)". Una clausola proposta dalla ex società ha messo la parola fine sulla trattativa. Martinez si ritrova senza squadra, almeno fino a quando da Buenos Aires non gli arriverà un segnale.

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