Storie di bomber: Destro risorge, Babacar sorprende, Dzeko a picco

In Serie A dopo undici giornate solo quattro calciatori sono riusciti a realizzare più di cinque gol, essi sono Higuain, Eder, Insigne e Kalinic. Ciò è strano, perché in Italia le squadre, come ha sottolineato anche Garcia, giocano tutte in modo un po’ più offensivo rispetto al passato e questo dovrebbe portare a realizzazioni maggiori per gli attaccanti del nostro campionato. Ma, forse a causa anche dell’eccessivo turn over, i gol sono stati distribuiti in modo più uniforme. In questa undicesima giornata di Serie A sei dei primi otto calciatori al comando della classifica cannonieri non sono riusciti a segnare (all’appello mancano Eder e Bacca che devono ancora giocare). In questo turno tra gli attaccanti, per motivi assai diversi, la copertina se la prendono Destro, a segno dopo sei mesi, Babacar, l’implacabile bomber di Sousa, e Dzeko, che a Roma è quasi diventato un caso.
Dzeko – L’attaccante bosniaco non sembra essersi ancora integrato negli schemi di Garcia, che aveva chiesto un centravanti di peso la scorsa estate. L’ex del City dopo aver esordito a Verona, ha trafitto la Juve nell’esordio all’Olimpico. Poi è arrivato un infortunio che lo ha costretto a uno stop di qualche settimana. La Roma ha il miglior attacco, ma lui non segna. C’è chi dice che il gioco in velocità dei giallorossi non lo agevola. Le folate di Gervinho e Salah sono mortifere per gli avversari e attualmente anche per Dzeko, che è l’attaccante della Serie A con la percentuale realizzativa più bassa, appena il 4%. Di sicuro tornerà a segnare, ma una squadra che punta al titolo non può aspettare all’infinito Dzeko, che se non si sveglia potrebbe anche finire in panchina, come accaduto nel finale del match con l’Inter.
Destro – Tre anni fa tante big della Serie A si accapigliarono per l’attaccante marchigiano che finì alla Roma. La prima annata non fu negativa per lui, ma per la squadra si. Con Garcia non si è mai preso e dopo un anno e mezzo difficile, Destro è passato al Milan. Anche lì non è andata bene. Il 9 maggio 2015 Destro con un bel colpo di testa punisce De Sanctis e la Roma, che dopo averlo ripreso lo cede al Bologna, la piazza giusta per un attaccante giovane e forte alla ricerca del riscatto. Destro però entra in un buco nero. Le prestazioni sono pessime, la media voto è bassissima. Oggi però, con Donadoni per la prima volta sulla panchina del Bologna, si è visto sin dall’inizio un Destro diverso, reattivo, combattivo, feroce. E nella ripresa con un tiro splendido Destro riesce a trafiggere Sportiello, chiude il match e soprattutto un digiuno lunghissimo. L’ex romanista infatti non segnava da 834 minuti. A fine partita il giocatore ha espresso tutta la propria gioia: “Finalmente il goal è arrivato e sono contentissimo. Il goal per un attaccante è tutto e soprattutto la vittoria era molto importante”.
Babacar – Il senegalese è un calciatore dal sicuro avvenire. Paulo Sousa lo sta centellinando, ma quando gioca il giovanissimo ex attaccante del Modena si fa sempre sentire. Babacar è stato schierato in partite di Serie A solo sei volte e ha realizzato già quattro reti, che non sono affatto poche considerato che da titolare è partito solo tre volte e che di minuti ne ha giocati appena 277.