Stendardo rifiuta la convocazione per la Coppa Italia per fare l’esame da avvocato
Guglielmo Stendardo, trentunenne difensore dell’Atalanta, è uno dei pochi calciatori di Serie A ad essere laureato. L’ex difensore di Lazio, Juventus e Napoli è stato bravo a conciliare l’attività calcistica ad alti livelli e lo studio. Un paio d’anni fa è arrivata la laurea giurisprudenza. Adesso, dopo aver svolto il praticantato, Stendardo si accinge ad effettuare l’esame di Stato per diventare avvocato. La prova d’esame si svolgerà in questi giorni. Stendardo, assumendosi le proprie responsabilità, ha deciso di rifiutare la convocazione per il match di Coppa Italia, Roma – Atalanta, che si giocherà questa sera, per poter prendere parte all’esame. La società non l’ha presa affatto bene. Percassi e Marino multeranno il calciatore, che probabilmente non sarà convocato per il prossimo match di campionato, che i bergamaschi giocheranno con la Juventus. L’allenatore dell’Atalanta Stefano Colantuono, intervistato da SkySport24, sposa la linea societaria:
Il caso ha voluto che il suo esame di Stato fosse nella stessa settimana in cui abbiamo Coppa Italia e Juventus. Ci sono dei regolamenti, noi siamo a disposizione dell’Atalanta, siamo dei professionisti ben pagati. A volte si possono fare delle deroghe, come già successo con Stendardo, ma stavolta la situazione era delicata. Stendardo si assumerà la responsabilità. Spero voglia continuare a giocare a calcio fin quando vorrà, non ha l’impellenza di svolgere la professione di avvocato.”