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Stefano Sorrentino fa 40 anni, portiere che ha parato un rigore in A a Cristiano Ronaldo

Figlio d’arte, Stefano Sorrentino ha esordito in Serie A con il Torino, ha giocato in Grecia e in Spagna, negli ultimi undici anni si è diviso tra Chievo e Palermo. A 40 anni non vuole smettere di giocare e ha ragione. Quest’anno è stato l’unico a parare un calcio di rigore a Cristiano Ronaldo.
A cura di Alessio Morra
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Tanti auguri a Stefano Sorrentino che oggi compie 40 anni. Un bel traguardo per il portiere figlio d’arte che non ha alcuna voglia di smettere e fa bene a continuare a giocare perché anche quest’anno sta dimostrando di essere uno dei migliori di tutta la Serie A. Finora il portiere del Chievo è stato l’unico portiere a neutralizzare un rigore di Cristiano Ronaldo.

La carriera di Sorrentino

‘Gli occhi della tigre’ è la frase simbolo di Sorrentino, che la porta con sé anche in campo, ce l’ha sui guanti e sulla maglia. Questa frase lo accompagna da oltre vent’anni. Iniziò la sua carriera con la Juventus, dove il papà, dopo essere stato un numero uno di Serie A, svolgeva il ruolo di preparatore dei portieri, ma è con il Torino che ha fatto il suo esordio prima in Serie B e poi soprattutto in Serie A. Tra il 2005 e il 2008 ha giocato all’estero: due stagioni in Grecia con l’AEK e una in Spagna, poi nasce il lungo sodalizio con il Chievo, di cui diventa un giocatore simbolo, in mezzo però anche tre anni e mezzo con il Palermo.

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Il rigore parato a Cristiano Ronaldo

Più di 600 partite in carriera, ventidue stagioni da professionista, la voglia di continuare a giocare, di continuare a collezionare maglie, come ha detto a Sky: “Ho una collezione incredibile. Buffon mi ha mandato anche quella del PSG, poi ho quelle di Totti, Dybala, Del Piero e Batistuta”, e tanta voglia di parare ancora tanti calci di rigore, la sua specialità. E ne sa qualcosa Cristiano Ronaldo che quest’anno ha calciato sette penalty in Serie A, ne ha realizzati sei, ne ha fallito solo uno contro il Chievo allo Stadium contro Sorrentino, che ha intuito, si è tuffato e ha respinto e così ha conquistato, e con pieno merito, un pezzo di storia di questa Serie A, e lo ha fatto a 40 anni sempre con ‘Gli occhi della tigre”.

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