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Stefano Pioli come Zaccheroni, il Trap e Leonardo: allenerà sia Milan che Inter

Il sostituto di Giampaolo è preceduto da altri 7 illustri colleghi che in carriera si sono seduti su entrambe le panchine dei club milanesi. Leonardo e Alberto Zaccheroni sono i casi più recenti, ma c’è anche Giovanni Trapattoni (con l’Inter dei Record), Castagner, Radice, Bigogno e Giovanni Viola.
A cura di Alessio Pediglieri
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Addio a Giampaolo, un benvenuto a Stefano Pioli che siederà sulla panchina del Diavolo con cui intraprenderà una nuova avventura professionale dopo aver assaporato il calcio di Milano sulla sponda nerazzurra del Naviglio, quella interista. Sarebbe stato uguale fosse arrivato Luciano Spalletti che all'Inter è ancora legato da un biennale da 4.5 milioni di euro motivo per il quale non ha potuto accettare l'offerta di Boban e Maldini.

L'inizio con Giuseppe Viola

L'avvento di Pioli è l'ennesimo arrivo di un allenatore che ha ‘vestito' le due maglie in panchina. In totale la storia di Inter e Milan racconta di otto tecnici che si sono alternati sulle due sponde calcistiche del naviglio. L'ultimo, appunto, Stefano Pioli, il primo fu l'ungherese italianizzato Giovanni Viola che nel 1928 allenò (giocando) l'Ambrosiana Inter e nel 1933 passò nel Milan. In mezzo, tantissime storie unite dal doppio filo rossonerazzurro.

Leonardo e Zaccheroni

Il brasiliano Leonardo è il precedente più recente: nel 2010  finì in rossonero a prendere le veci di Ancelotti, poi passò all'Inter con cui vinse una Coppa Italia tra gli strali dei suoi ex tifosi rossoneri. Stesso percorso fatto da Alberto Zaccheroni, che al Milan vince il tricolore nell'anno del centenario 1998-99 per poi presentarsi sulla panchina nerazzurra nel 2003 al posto dell'esonerato Hector Cuper.

Il Trap e l'Inter dei record

Storia a parte la fa Giovanni Trapattoni che inizia la sua lunghissima avventura in panchina, proprio col Milan, ad appena trentaquattro anni dove si forma come allenatore per esplodere nella Juventus. Fino alla panchina nerazzurra:  nel 1986 il passaggio all'Inter dei record, dove il Trap guida i nerazzurri alla vittoria del tredicesimo scudetto ottenendo 58 dei 68 punti disponibili.

Gli anni del Milan in B e l'esordio di Zenga

Anche Ilario Castagner prima si siede sulla panchina dei rossoneri: la stagione di debutto è quella dell'inferno della Serie B, nel 1982 con l'immediato ritorno in Serie A. Il passo successivo è l'Inter, nella stagione 1984-85, alla fine della quale verrà esonerato. Durerà meno, molto meno Gigi Radice sulla panchina rossonera, sulla quale si siede in uno dei momenti più cupi del Milan tra Totonero e serie B. All'Inter, più tardi, si toglierà lo sfizio di passare alla storia come il tecnico che lanciò un ragazzo: Walter Zenga.

Infine, c'è anche Giuseppe Bigogno che approda al Milan per tre anni chiusi, senza titoli, al quarto, secondo e terzo posto. Continuerà la sua carriera all'Inter molto più avanti, nel 1958.

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