29 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Stefano Pioli cambia modulo e uomini, il Milan vince: è la scelta giusta?

Dalla vittoria di Cagliari il Milan esce più sicuro delle proprie qualità e delle potenzialità. Merito della ‘rivoluzione’ della semplicità di Stefano Pioli: modulo lineare 4-4-2, gli uomini giusti al posto giusto e in panchina tutti gli equivoci tattici (da Paqeutà a Suso e Piatek). La strada sembra quella giusta: prima i risultati, poi il bel gioco.
A cura di Alessio Pediglieri
29 CONDIVISIONI
Immagine

Il successo di Cagliari ha riportato il sereno in casa Milan. Non una schiarita definitiva ma di certo una ventata d'aria nuova come non capitava da tempo e con i nuvoloni che si erano visti sopra San Siro nell'ultima uscita stagionale è già un successo. Targato Stefano Pioli. L'allenatore dei rossoneri ha fatto le scelte giuste, da un lato assecondando le volontà di Ibrahimovic da un altro inserendo in campo i migliori uomini nei rispettivi ruoli. Semplice? Sì, soprattutto se i risultati ti danno ragione perché si sa, il calcio è traditore: se al 90′ non porti a casa i tre punti, avrai sempre torto.

Questo Milan la sua ragione l'ha avuta a Cagliari per tutti i 90 minuti. Modulo semplice, un 4-4-2 senza fronzoli, con gli uomini giusti al posto giusto, scegliendo nella rosa chi stava meglio e meglio si adattasse all'idea tattica per affrontare i sardi. Laterali offensivi veloci (Leao e Callejon), una punta di peso (Ibrahimovic), sostanza e gambe a centrocampo (Kessie, Benaccer e Calhanoglu) conferme in difesa davanti a Donnarumma (Calabria, Musacchio, Romagnoli ed Hernandez).

La ‘rivoluzione' della semplicità

La ‘rivoluzione' di Pioli è iniziata dunque dalla semplicità ed è stata dimostrazione di grande sagacia e intelligenza da parte di un tecnico che da quando ha preso possesso della panchina ha gestito ogni situazione – anche spinosa – sempre in punta di piedi, seguendo il proprio credo di lavoro: serietà e chiarezza. E con il Cagliari ha tolto tutti i giocatori che avrebbero potuto creare equivoci in campo: Paquetà in mediana, Suso sulla trequarti, Piatek in attacco.

Prima i risultati, poi il gioco

Al momento ha avuto ragione lui, Pioli, con una gara dominata in gran parte, soprattutto all'inizio e la sensazione che chi sia sceso in campo l'abbia fatto dando il massimo nel modo migliore. E' vero, i gol sono arrivati da momenti di gioco fermo, seguiti a calci di punizione. Per il fraseggio, il possesso, la gestione c'è ancora lavoro da fare, ma la strada sembra giusta. E se in tutto questo, Stefano Pioli verrà aiutato da Ibrahimovic, allora il Milan non potrà che crescere. Prima nei risultati e poi nel gioco.

29 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views