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STATI UNITI Mondiali Sudafrica 2010

Gli Stati Uniti, finalisti della Confederations Cup, sono la mina vagante del Mondiale 2010.
A cura di davide
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Donovan

PRESENTAZIONE

La rappresentativa a stelle e strisce si è qualificata al mondiale prima nel suo girone, lasciandosi alle spalle Messico e Honduras. Sotto la guida di Bob Bradley, considerata l’ottima prestazione in Confederations Cup e l’esperienza delle proprie linee nei campionati europei non dovrebbe essere una sorpresa il passaggio alle fasi finali dei Mondiali 2010.

ROSA

PORTIERI:

18 Brad Guzan, 1984, Aston Villa (Inghilterra)

23 Marcus Hahnemann, 1972, Wolverhampton  (Inghilterra)

1 Tim Howard, 1979, Everton (Inghilterra)

DIFENSORI:

12 Jonathan Bornstein, 1984, Chivas (USA)

3 Carlos Bocanegra, 1979, Rennes (Francia)

6 Steve Cherundolo, 1979, 5Hannover 96 (Germania)

15 Jay DeMerit, 1979, Watford (Inghilterra)

21 Clarence Goodson, 1982, Start (Norvegia)

5 Oguchi Onyewu ,1982, Milan (Usa)

2 Jonathan Spector, 1986, West Ham (Usa)

CENTROCAMPISTI:

7 DaMarcus Beasley, 1982, Rangers (Scozia)

4 Michael Bradley, 1987, Borussia Mönchengladbach (Germania)

13 Ricardo Clark ,1983, Eintracht Francoforte (Germania)

8 Clint Dempsey, 1983, Fulham  (Inghilterra)

10 Landon Donovan, 1982, L.A. Galaxy (Stati Uninti)

19 Maurice Edu, 1986, Rangers (Scozia)

22 Benny Feilhaber, 1985, Aarhus (Danimarca)

11 Stuart Holden, 1985, Bolton (Inghilterra)

16 José Francisco Torres, 1987, Pachuca (Messico)

ATTACCANTI:

17 Jozy Altidore, 1989, Villarreal (Spagna)

14 Edson Buddle, 1981, L.A. Galaxy (Stati Uniti)

20 Robbie Findley, 1985, Real Salt Lake (Stati Uniti)

9 Herculez Gomez, 1982, Puebla (Messico)

Commissario tecnico: Bob Bradley (Stati Uniti)

OBIETTIVO

Galvanizzata dalla brillante prestazione in Confederations Cup, l’Usa potrebbe bissare, o magari migliorare,  la qualificazione ai quarti ottenuta nel mondiale del 2002 disputato in Corea e Giappone.

PUNTI DI FORZA

Oltre alle doti tecniche di Donovan e Dempsey, la vera arma segreta degli Stati Uniti è l’ormai consolidata esperienza acquisita dai suoi giocatori in ambito europeo. Molti infatti sono gli yankees che militano nei migliori campionati d’Europa.

PUNTI DEBOLI

La squadra d’oltreoceano, nonostante buone individualità (Donovan) e una serie di giovani (Dempsey, Edu e Altidore) che faranno sicuramente parlare di sé in questa competizione, è ancora distante sotto il profilo tecnico dalle potenzecalcistiche del palcoscenico mondiale.

Davide Pecchia

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