Squalifiche a sorteggio per i furbetti del cartellino

La Federcalcio tedesca dichiara ‘guerra' ai furbetti del cartellino, qualcosa di molto simile ai ‘tuffatori' d'area di rigore con la differenza che questi ultimi sanno di rischiare l'ammonizione per simulazione mentre i primi la cercano… Un calciatore che è in odore di squalifica per somma di cartellini gialli, calendario alla mano, ‘sceglie' d'incorrere nella sanzione (squalifica) così da saltare un match meno importante sulla carta ed essere pronto per quello successivo. Rainer Koch, presidente ad interim della DFB, ha introdotto un'ipotesi interessante: "Dopo un certo numero di ammonizioni, invece di far scattare la squalifica automatica per la partita successiva, si potrebbe sorteggiare la gara di stop fra le tre giornate successive. Così nessuno, nemmeno quelli che si ritengono più furbi, potranno far calcoli".
Come mai in Germania s'è arrivati a una situazione del genere? Il verificarsi di episodi sospetti ha sollevato critiche e polemiche: è il caso di Juzunovic e Fritz del Werder Brema che hanno ammesso il loro peccato, ovvero far sì di saltare la sfida col Bayern Monaco per tornare disponibili contro l'Hannover. I due sono stati puniti con un'ammenda di 20 mila euro a testa ma i vertici del calcio tedesco hanno deciso che per contrastare quest'andazzo servono decisioni più drastiche.
In precedenza ben cinque calciatori del Darmstadt (tutti gravati di diffida) si fecero ammonire saltando la partita successiva coi bavaresi di Guardiola. Quattro di essi, addirittura, nei minuti finali misero in atto il piano prestabilito: procurare le ‘squalifiche programmate'. Tra gli episodi di furbetti del cartellino – fenomeno che capita anche in Italia – ce n'è uno che annovera anche il Real Madrid e José Mourinho: risale al 2010, allora lo ‘Special One' suggerì a Sergio Ramos e Xabi Alonso di non temere il ‘rosso' nella penultima gara di Champions del girone contro l'Ajax… con la qualificazione in pugno, ormai, la sfida con l'Auxerre era solo una formalità.