Squalifica Lavezzi, l’avvocato del Napoli prepara il ricorso
La stangata temuta è arrivata, per Lavezzi squalifica di tre giornate per i reciproci sputi con Rosi in Roma-Napoli. Tuttavia il club partenopeo non si rassegnerà tanto facilmente a perdere il proprio giocatore per tre partite, anche perchè tra queste c'è Milan-Napoli, sfida che potrebbe davvero valere lo scudetto. Mattia Grassani, l'avvocato del Napoli, è pronto a presentare ricorso.
L'avvocato guiderà il Napoli in quest'ennesima battaglia legale contro Tosel. "Per quanto riguarda la squalifica di Lavezzi– dice Grassani- il ricorso si farà e sarà discusso entro Venerdì. Stiamo preparando tutti gli incartamenti necessari e siamo già in uno stato avanzato". Il Napoli decide quindi di scendere in campo. Aurelio De Laurentiis evidentemente sente che quest'anno può succedere qualcosa di magico, e farà di tutto per avere Lavezzi in campo nelle prossime tre partite, soprattutto a san Siro contro il Milan. Non è la prima volta che l'avvocato Grassani viene interpellato dal Napoli. Intervenne sempre contro la squalifica di Tosel nei confronti di Zalayeta per presunta simulazione.
Grassani ritiene che le immagini tv sono poco chiare, e che non sono ammissibili proprio perchè non fanno pienamente luce sull'accaduto: "La garanzia non c’è sulla base della consultazione delle immagini disponibili. Ieri c’è stato un confronto con Fassone e con la società partenopea a puro scopo preventivo, nulla di operativo al momento, proprio perché il nodo della questione è che qualcosa di poco chiaro è successo ma l’affidabilità delle immagini non è abbastanza, quelle da me consultate non corrispondono a quelle caratteristiche richieste dal giudice sportivo. Rosi e Lavezzi hanno ammesso la loro colpa, ma queste dichiarazioni non dovrebbero entrare nel fascicolo del giudice sportivo".
Le dichiarazioni dei due giocatori dunque non dovrebbero essere prese in considerazione ma solo le immagini che, come detto, secondo l'avvocato non sono sufficienti per fare luce sull'accaduto. Inoltre Grassani ritiene che la squalifica di Lavezzi debba essere minore rispetto a quella di Rosi proprio perchè provocato: "Chi rischia di più? Per lo sputo son tre giornate di squalifica, per chi ha risposto son due: a rischiare è sempre chi ha provocato e non chi ha reagito. Aspettiamo in giornata la decisione del procuratore federale”.
