Squalifica Higuain, il Napoli prepara il ricorso
La stangata per Gonzalo Higuain è arrivata. L’attaccante argentino è stato squalificato per quattro giornate dal giudice sportivo Tosel, che al turno che sarebbe arrivato per l’espulsione di Udine ne ha aggiunti altri tre perché il ‘Pipita’: “ha rivolto un’espressione ingiuriosa all’arbitro e ha compiuto nei suoi riguardi un gesto irriguardoso, fronteggiandolo; e per avere assunto un atteggiamento aggressivo contro un avversario”. Il capocannoniere della Serie A dunque salterà le partite con Verona, Inter, Bologna e Roma a meno che non arrivi uno sconto. E il Napoli è già pronto a presentare ricorso per la squalifica del suo bomber. L’avvocato del club, Mattia Grassani, intervistato dall’ANSA, è già pronto per la battaglia:
Abbiamo richiesto, come preannunciato, gli atti ufficiali sulla squalifica di Higuain alla Corte d’Appello per presentare il ricorso. Quando avremo le carte potremo delineare precisamente la strategia difensiva. Da quando riceveremo gli atti, avremo sette giorni di tempo per presentare ricorso, da delineare leggendo il contenuto del referto. L’appello non arriverà prima della seconda metà della prossima settimana, direi tra mercoledì e venerdì.
Il legale di De Laurentiis potrebbe basare il suo ricorso sul fatto che è stato Irrati a fronteggiare Higuain e non il contrario, e dunque in quel caso il gesto dell’attaccante sarebbe più che altro istintivo. L’avvocato Grassani e il Napoli si prenderanno tutto il tempo per studiare le carte e per preparare un ricorso vincente. Perché se il giudice sportivo Tosel accoglierà il ricorso dei partenopei verranno cancellate le aggravanti e la squalifica sarà ridotta di una o al massimo due giornate. Sarri spera almeno in un minimo sconto. Perché se la squalifica passerà da quattro a tre giornate, Higuain potrà giocare contro la Roma il prossimo 25 aprile, nel match che al momento pare decisivo per il secondo posto.
