Squadre da incubo, il nuovo docureality con Vialli e Amoruso

Dopo aver svestito i panni del calciatore e dell’allenatore per indossare quelli dell’opinionista televisivo, Gianluca Vialli ha intrapreso una nuova e intrigante avventura. L’ex campione della Juventus è il protagonista del nuovo docureality che andrà in onda su Mtv a partire dal 18 febbraio dal titolo “Squadre da incubo”. Vialli, in compagnia dell’amico ed ex collega Lorenzo Amoroso, girerà l’Italia per provare a risollevare le sorti di alcune formazioni dilettantistiche. Un prodotto televisivo che si preannuncia imperdibile per gli appassionati di calcio con Vialli che vestirà i panni del tutor, mentre l’ex difensore della Fiorentina sarà la guida tecnica della squadra. Siparietti imperdibili con l’aplomb di Vialli a fare da contraltare ai modi più diretti di Amoruso. Niente di nuovo sotto il sole, considerata la precedente esperienza del format ‘Campioni'.
In una lunga intervista a Repubblica, l’ex centravanti capace di vincere anche alla guida del Chelsea ha raccontato questa nuova esperienza: “Devo ringraziare gli autori, è stato un lavoro bello, appassionante e faticoso. Si viaggia e si registra, le giornate sono lunghe. Dall'Abruzzo al Friuli, ho fatto incontri che hanno lasciato il segno. Ci siamo arrogati il ruolo di guardiani del calcio, se non ci fossero i dilettanti non ci sarebbe il calcio professionistico. Ci vogliono passione e entusiasmo, ma quando indossi una maglia devi rispettare lo sport”.
Un viaggio nel calcio dilettantistico che può insegnare tanto anche agli addetti ai lavori dello sport più bello del mondo: "È tutto genuino. I giocatori hanno dai 18 ai 50 anni, amano il calcio come noi, il portiere del Sezze finiva di lavorare alle 5 del mattino. Gli allenatori hanno una responsabilità. Non è solo questione di soldi, categoria, ma di ruolo. Pensi al calcio giovanile, i genitori hanno responsabilità enormi. Scriverei in segreteria: "Se credete che vostro figlio sia un campione per favore andate da un'altra squadra".
Una battuta anche sui rapporti con Lorenzo Amoruso, che forma con Vialli una coppia complementare: “Ci completiamo, c'eravamo incrociati in questi anni, siamo diventati amici. Per me Lorenzo è il personaggio dell'anno, ha grande umanità. Cerco di essere me stesso quando sono davanti alla telecamera, parlo di argomenti che conosco ma mi preparo, non dico la prima cosa "tanto sono Vialli"".