Spintona l’arbitro, lo insulta e gli strappa il cartellino: 6 mesi di stop a Pennington
Sei mesi di squalifica per aver perso la testa e messo le mani addosso all'arbitro, rivolgendosi espressioni minacciose e spingendolo. Il Giudice Sportivo non ha avuto remore nell'infliggere una punizione così pesante a Nicolas Pennington, 18 anni, centrocampista e capitano del Cagliari che s'è messo nei guai durante la gara col Palermo. I sardi sono quartultimi in classifica in un torneo che non prevede retrocessioni, una situazione di tranquillità emotiva sufficiente a regalare a entrambe un finale di stagione senza infamia e senza lode, senza preoccupazioni di sorta. Eppure, sabato scorso il ragazzo – come si legge nel comunicato – s'è lasciato prendere dal nervosismo al punto da strappare il cartellino rosso al direttore di gara dopo la sanzione, lanciandolo a terra.
Al 15° del secondo tempo – si legge nel comunicato ufficiale del Giudice Sportivo -, a seguito di una decisione del Direttore di gara, assumeva nei confronti del medesimo una condotta minacciosa e violenta, spingendolo con entrambe le mani, fino a farlo indietreggiare, e portandogli più volte il dito indice al petto, e pronunciava nel contempo frasi irridenti e gravemente oltraggiose. Successivamente, all'atto della notifica del provvedimento di espulsione, sottraeva al Direttore di gara il cartellino rosso piegandolo e gettandolo a terra. Allontanato a stento dal terreno di giuoco solo grazie all'intervento dei compagni squadra, reiterava il proprio plateale atteggiamento irridente e provocatorio e rivolgeva al Direttore di gara un'ulteriore frase ingiuriosa.
Quando potrà tornare in campo Pennington? Non prima del 31 ottobre 2017, quando scadrà la squalifica comminatagli. Una sanzione pesante, di quelle che valgono anche nel calcio dei grandi… quel calcio che il ragazzo aveva solo assaggiato nello scorso mese di novembre quando ebbe la soddisfazione di essere convocato poi andato in panchina in occasione della gara di A contro l'Udinese.
